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Progressi e possibili punti in comune: l'esito della prima negoziazione tra Russia e Ucraina

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Le delegazioni russa e ucraina, che si sono incontrate per più di cinque ore al confine ucraino-bielorusso, hanno compiuto «alcuni progressi» nei negoziati: lo ha detto il capo negoziatore ucraino. «Le parti hanno delineato alcune questioni prioritarie su cui si intravede qualche progresso», ha affermato il consigliere dell’ufficio presidenziale ucraino, Mykhailo Podoliak, in un video trasmesso su Telegram, che continua così: «Lo scopo principale dei colloqui di oggi era discutere il cessate il fuoco in Ucraina e le ostilità, convincendo la Russia a ritirare le sue forze. Le parti hanno identificato una serie di argomenti prioritari su cui sono state delineate determinate decisioni. Affinché queste decisioni ricevano alcune opportunità di attuazione, soluzioni logistiche, le parti stanno partendo per consultazioni nelle loro capitali. Le parti hanno discusso la possibilità di tenere un secondo round di negoziati nel prossimo futuro, in cui questi argomenti riceveranno già pratiche di sviluppo concrete».

 

 

«Nel corso della prima giornata di colloqui tra le delegazioni ucraina e russa sono stati trovati dei punti su cui è possibile prevedere posizioni comuni». Questo quanto riferisce invece l’agenzia russa Ria Novosti citando le parole di Vladimir Medinsky, capo della delegazione di Mosca. «Nei negoziati con l’Ucraina in Bielorussia sono stati trovati alcuni punti su cui si possono fare progressi» lo ha detto il capo del comitato internazionale della Duma di Stato, Leonid Slutsky, che era uno dei componenti della delegazione russa. Un’ulteriore conferma sui buoni auspici per la trattativa. Il prossimo round di colloqui tra Russia e Ucraina si terrà al confine tra la Polonia e la Bielorussia: gli inviati di Kiev e Mosca torneranno nelle rispettive capitali per ulteriori consultazioni prima del nuovo faccia a faccia.

 

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