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La guerra in Ucraina fa strage di civili: l'ultimo triste bollettino dei razzi su Kharkiv. Anche i bambini tra le vittime

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Se l’accerchiamento di Kiev procede con lentezza, è quasi completo, secondo le forze russe, quello di Mariupol, assediata da entrambi i lati. La conquista della strategica città portuale, da giorni bersaglio di intensi bombardamenti, consentirebbe a Mosca di aprire un corridoio terrestre tra la Crimea e il Donbass e prendere il controllo del Mare d’Azov. Ieri le forze ucraine avevano confermato la caduta di Berdyansk, 85 chilometri a Ovest di Mariupol dove, secondo Kiev, Mosca intende tentare uno sbarco anfibio. La città di Kherson, anch’essa nei pressi della Crimea, è sotto assedio ma è ancora in mano all’esercito ucraino. Si combatte anche nel Mar Nero, dove, secondo Kiev, è in corso una battaglia navale per il controllo del porto di Odessa e della vicina Chornomorsk. Più a Est, le due flotte si stanno scontrando per il controllo di Ochakiv, in una posizione cruciale, sull’estuario del fiume Dnepr. 

 

 

Il risultato? Diversi morti, anche se ci sono dati contrastanti sulle vittime civili. Le autorità di Kiev parlano di 352  morti tra cui 14 bambini, mentre l’Onu riferisce di 102  morti tra cui 7 bambini. Ma il bilancio è destinato tristemente a salire. Infatti mentre sono in corso in Bielorussia i colloqui per un cessate il fuoco delle delegazioni di Russia e Ucraina, una pioggia di missili Grad si è abbattuta su Kharkiv, causando, fanno sapere le autorità, decine di morti e centinaia di feriti. La seconda città del Paese, nell’Est, aveva ieri respinto con successo un tentativo di incursione delle forze speciali russe. Continua a resistere Kiev, verso la quale si sta dirigendo una colonna di mezzi militari russi lunga cinque chilometri. Il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, che ieri aveva affermato che la città fosse circondata, ha ritrattato la sua affermazione. L’esercito russo ha comunicato che i residenti possono lasciare in sicurezza Kiev percorrendo la strada per Vasylkiv, contraddicendo Klitschko, secondo il quale è impossibile far uscire la popolazione dalla città. Rimangono sotto tiro le infrastrutture intorno alla capitale. Un terminale petrolifero è stato colpito e dato alle fiamme a Vasylkiv, 40 chilometri a Sud-Est di Kiev.

 

 

Almeno 11 civili sono stati uccisi nei bombardamenti dell’artiglieria pesante russa su Kharkiv, seconda città dell’Ucraina. Lo ha affermato il governatore regionale, aggiungendo che altre decine di persone sono rimaste ferite. «Il nemico russo sta bombardando le zone residenziali», ha scritto su Telegram il governatore, Oleg Sinegubov. «A causa dei bombardamenti in corso, non possiamo chiamare i servizi di emergenza... al momento ci sono 11 morti e decine di feriti».

 

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