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La bomba della lady inglese, tutta la verità sulle accuse di razzismo del principe Harry e Meghan Markle

Giada Oricchio
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È stato svelato il nome del parente della royal family preoccupato che la pelle di Archie, il primo figlio di Harry d’Inghilterra e Meghan Markle, fosse “troppo scura”. Fu la principessa Anna, figlia della Regina Elisabetta, a fare quest’osservazione. Ne è convinta Lady Colin Campbell, personaggio di spicco dell’alta aristocrazia inglese, ma ha specificato: “I duchi di Sussex l’hanno completamente fraintesa”. Buckingham Palace ha rifiutato di commentare queste affermazioni. Facciamo un passo indietro. Nell’ormai celebre intervista a Oprah Winfrey per la CBS, vista da 50 milioni di persone, Meghan e Harry rivelarono che un appartenente alla famiglia reale temeva che Archie fosse di colore, ma si rifiutarono di fare il nome del colpevole con la conseguenza che tutti i Windsor furono etichettati come razzisti e aggiunsero che nessuno si schierò dalla loro parte.

 

 

Adesso Lady C, nel suo podcast “Chatting with Lady C", ripreso dal “Daily Mail on line”, ha rivelato come si svolsero i fatti: “La principessa Anna era preoccupata per l’idoneità di Meghan a entrare in una famiglia con tradizioni secolari, era dubbiosa sul fatto che potesse non comprendere il ‘rispetto’ per l’istituzione che rappresentano e per la famiglia. Pertanto le conseguenze sarebbero state disastrose: avrebbe causato problemi a tutti loro ma anche a qualsiasi bambino nato dall’unione. Questo non aveva nulla a che fare con il suo essere di razza mista. Harry invece ha deciso che l’accenno alle differenze culturali fosse un riferimento al colore ed è corso da Meghan con quelle obiezioni e l’ex attrice ha voluto “armarle” di razzismo. Stiamo parlando di due persone che sono molto ansiose di vedere nemici o complotti dove non esistono”.

La socialité britannica, 71 anni, di origine giamaicana, citando un insider reale, ha detto: “Non c’erano preoccupazioni per il colore di Meghan. La principessa Anna era giustamente dubbiosa che se il matrimonio fosse andato avanti e ci fossero stati bambini, ci sarebbero stati enormi problemi, non a causa del colore della pelle, ma a causa dell'incapacità e della determinazione di Meghan a non apprezzare le differenze culturali. Anna era preoccupata che la moglie di Harry potesse non avere effettivamente capito fino in fondo che stava sposando non solo l’uomo che amava, ma anche un’istituzione e dunque non ne avrebbe avuto il giusto rispetto.

Anche l’accusa che Archie non ha avuto il titolo di Principe perché di razza mista è infondata, non gli spetta in base alla legge”. Lady Colin ha proseguito dicendo: “Meghan e Harry hanno usato quella genuina incertezza di una zia amorevole, sapendo che poiché è una donna con i piedi per terra, esperta, pratica, intelligente e sensibile, non si cava sangue da una rapa o che la botte da il vino che ha. Nessuno è colpevole in termini di razzismo, ma in effetti la Principessa Anna è stata la campionessa nel sostenere che Harry non doveva sposare quella ragazza perché inadatta, sbagliata per il paese e per il lavoro che avrebbe dovuto fare in qualità di royal senior. Ebbene quei timori si sono rivelati fondati”.

 

 

La socialitè, che ha incontrato la Principessa Anna diverse volte, ma non sono amiche, ha sottolineato di aver reso noto il retroscena perché ritiene che sia importante che si conosca la verità dei fatti prima che qualche organizzazione anti-establishment e anti-monarchica, strumentalizzi tutto in modo distruttivo solo per promuovere l’agenda degli ambiziosi duchi di Sussex. Dunque, per Lady Colin, Meghan e Harry hanno puntato il dito contro la Principessa Anna, ma ingiustamente: è stato un malinteso in una discussione sulle differenze culturali tra inglesi e americani. Una lettura dei fatti che corrisponderebbe all’unico comunicato ufficiale rilasciato dalla Regina Elisabetta dopo l’esplosiva intervista di nipote e consorte. Nel messaggio c’era scritto che “alcuni ricordi possono variare” e che le questioni sollevate, in particolare quella della razza, erano “preoccupanti e sarebbero state prese sul serio, ma che d'ora in poi le difficoltà dovevano essere affrontate dalla famiglia in privato”.

E invece sono trapelati nuovi particolari. In una clip extra, che non fu trasmessa, Oprah chiese a Harry se avessero lasciato il Regno Unito a causa del razzismo e il principe rispose: “Ne è stata una grande parte”. In altre riprese, Meghan ha detto che era stata trattata peggio di Kate: “Se un membro della sua famiglia mi dicesse ‘tutti abbiamo sopportato l’invadenza maleducata della stampa’, io risponderei che maleducato e razzista non sono la stessa cosa”. Nonostante i Sussex avessero affermato che l’intervista a Oprah Winfrey sarebbe stata la loro ultima parola sulla spaccatura con i reali, hanno continuato a parlare inasprendo i già tesi rapporti con il principe Carlo e il principe William. Hanno raccontato alla giornalista amica Gayle King (era presente al fastoso baby shower di Archie a New York nel 2019) che Harry aveva finalmente parlato con suo padre e suo fratello, ma i colloqui non erano stati produttivi e che Meghan era scontenta del fatto che nessuno della famiglia reale le avesse ancora risposto al telefono dopo l’intervista alla CBS, ma che aveva prove e documenti di quanto dichiarato. Una minaccia velata.

Gayle King ha anche dichiarato: “E’ in corso un’indagine sul bullismo da parte di Meghan Markle al suo staff, ma chiunque abbia lavorato con lei dirà che è una persona molto dolce e premurosa. Penso che sia frustrante per loro vedere che si parla solo del razzismo di un parente quando tutto ciò che volevano era che i reali intervenissero e dicessero alla stampa di smetterla con storie ingiuste, imprecise e false dal taglio razziale. Finora nessuno ha riconosciuto che ci sono problemi, nessuno ha detto: "Houston, abbiamo un problema qui". Finché non lo ammetteranno, sarà difficile andare avanti. Ma entrambi vogliono il dialogo, vogliono ricucire con la famiglia di Harry”. L’ennesima fuga di notizie ad hoc si è andata a scontrare con la gelida indifferenza pubblica di Buckingham Palace.

Gli assistenti reali sono inorriditi dal fatto che il duca e la duchessa abbiano spifferato a una giornalista i colloqui privati anche perché non aiuta a riparare i rapporti e a ricostruire un clima di fiducia: “L'unico aspetto positivo è che almeno stanno parlando, ma sarebbe meglio se lo facessero solo in privato”. Cosa stia accadendo dietro le quinte non è chiaro, è noto solo che Charles, William e Kate si sono sentiti feriti dalle parole di Harry.

 

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