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Cala la popolazione e la Cina rischia la crisi

Per la prima volta da 70 anni è allarme demografia

Costanza Cerasi
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Uno studio dimostra che la Cina affronterà un declino della popolazione "inarrestabile" entro la metà del secolo. Secondo un rapporto di un importante "Think tank" cinese, riportato dalla CNN, la Cina affronterà un declino demografico "inarrestabile" nei prossimi decenni, con un numero sempre minore di lavoratori. Il rapporto, che arriva più di tre anni dopo che il governo di Pechino ha ufficialmente chiuso la politica decennale del limite di un figlio unico, avverte che "l'era della crescita demografica negativa è quasi qui", prevedendo che la popolazione raggiungerà il picco a 1,44 miliardi nel 2029. Il rapporto dell'Accademia cinese delle scienze sociali suggerisce che però il calo dei tassi di fertilità porterà a una diminuzione della popolazione complessiva a 1.172 miliardi entro il 2065. I dati della Banca Mondiale dal 2017 hanno mostrato una popolazione cinese attuale di 1.386 miliardi. Il rapporto afferma anche che la popolazione in età lavorativa del paese è ristagnata, mentre il suo rapporto di dipendenza - il numero di persone che lavorano in relazione a quelle che non lavorano - continua a essere distorto. "In teoria, il declino della popolazione a lungo termine, in particolare accompagnato dalla crescente escalation dell'invecchiamento della popolazione, è destinato a portare conseguenze socioeconomiche molto negative", si afferma nell rapporto senza però approfondire quali potrebbero essere le conseguenze. Gli esperti hanno avvisato che il ridursi della popolazione in età lavorativa della Cina avrà un effetto negativo anche sull'economia globale che ne soffrirà molto, poiché si è basato sulla Cina come motore di crescita. Il rapporto afferma che il paese dovrebbe iniziare a preparare e elaborare una politica per affrontare le sfide dell'imminente declino. Dopo decenni passati a seguire una rigida politica del figlio unico, nel 2015 Pechino ha annunciato che avrebbe abbandonato la controversa politica, che per decenni è stata accusata di aver portato all'infanticidio ed alla sterilizzazione forzata. Secondo le attuali regole di pianificazione familiare, la maggioranza delle coppie cinesi sono limitate a due bambini. Tuttavia, le modifiche non sono riuscite a produrre un picco nel tasso di natalità. Nel 2017, il tasso di fertilità totale del paese era di 1,6 bambini per donna, ben al di sotto del tasso di 2,1 stimato necessario per mantenere stabile la popolazione.

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