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Ucraina, l'Italia non rischia lo stop alle forniture di gas

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Preoccupato l'ad di Eni Scaroni: "Se le tensioni perdurano ho timore per il l'anno prossimo"

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Nessun allarme per l'Italia: il nostro Paese ha riserve di gas a sufficienza. E' quanto ha affermato il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti in merito alla minaccia del colosso russo Gazprom di interrompere le forniture di gas all'Ucraina. "Non c'è alcun motivo di allarme - spiega - perché il sistema italiano ha riserve di gas a sufficienza per non risentire di una interruzione del gas dal lato del passaggio dalla Russia all'Ucraina. Le scorte sono in questo momento sottoutilizzate in misura molto significative siamo in grado di più che raddoppiare l'utilizzo degli stoccaggi". Riguardo ai tempi in cui riusciremo a fronteggiare un'eventuale interruzione di fornitura di gas all'Ucraina De Vincenti rassicura: "Sono tempi più che ragionevoli, in ogni caso siamo in grado di attivare altre fonti di approvvigionamento del gas. Abbiamo Libia, Algeria, Norvegia e i rigassificatori. Teniamo conto che con i rigassificatori hanno un grandissimo vantaggio: il gas può arrivare da ogni parte del mondo. Aggiungo anche che in ogni caso la primavera è un periodo in cui il consumo di gas scende e questo faciliterà ulteriormente la garanzia della sicurezza energetica nel nostro Paese". Infine, conclude De Vincenti, non ci saranno conseguenze per le bollette perché i prezzi si formano sulla borsa nel nostro caso europea, che ha altri fonti di approvvigionamento, oltre al passaggio del gas attraverso l'Ucraina". Di parere differente è invece è l'ad di Eni Paolo Scaroni che dichiara in un'intervista a "La Stampa": "Per quest'anno, anche grazie alle temperature molto miti in tutta Europa, mi sento di escludere che la crisi dell'Ucraina abbia effetti sulle forniture di gas. Certo - se la tensione durerà, ho qualche preoccupazione per il prossimo anno. Il sistema di approvvigionamento dell'Italia ci consente di superare con qualche costo aggiuntivo la crisi di uno dei nostri fornitori, ma se dovesse mancarne anche un altro i problemi sarebbero seri". Per ora, assicura Scaroni, "il gas russo continua ad arrivare regolarmente. Poi mi pare difficile che la Russia sospenda le esportazioni attraverso l'Ucraina, a meno che non ci sia uno scenario di conflitto vero e proprio che allo stato delle cose escluderei".

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