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Un'ora prima i soliti africani avevano dominato la gara

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La Maratona di Boston è la più antica tra le maratone annuali che si svolgono in giro per il mondo. La sua prima edizione - ispirata dal successo delle prime Olimpiadi dell'era moderna tenutesi nel...

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La Maratona di Boston è la più antica tra le maratone annuali che si svolgono in giro per il mondo. La sua prima edizione - ispirata dal successo delle prime Olimpiadi dell'era moderna tenutesi nel 1896 - venne infatti disputata nel 1897. Partita come manifestazione di rilievo locale, ha progressivamente iniziato ad attrarre atleti provenienti prima da tutti gli Stati Uniti e poi da tutto il mondo e negli ultimi anni, come tutte le manifestaizoni di questo tipo, è stata monopolizzata dagli atleti africani specialisti nelle lounghe distanze. La gara parte da Hopkinton, nel Massachusetts, e si conclude a Boston, e normalmente vede iscritte oltre ventimial persone (il record fu nel '96 edizione che vide 38.000 partecipanti). Lasciata Hopkinton, si attraversano le cittadine di Ashland, Framingham, Natick e Wellesley (dove si supera la metà gara). Si entra quindi nel comune di Newton, caratterizzato dalle Newton Hills, una successione di quattro salite che culmina con la Heartbreak Hill (la salita definita «spaccacuore» per la sua durezza, lunga seicento metri e posta a metà del percorso: insomma una di quelle che fanno la selezione tra gli atleti veri e principianti. Superato il Boston College (al 37º km), si entra a Boston in Beacon Street, poi Kenmore Square, quindi si percorre Commonwealth Avenue, Hereford Street e Boylston Street, sino al traguardo posto vicino alla John Hancock Tower in Copley Square. Per la cronana l'edizione agonistica di ieri è stata vinta dall'etiope Lelisa Desisa in 2h10"22 precedendo di 5" il kenyano Micah Kogo e di 6" il connazionale Gebregziabher Gebremariam. Tra le donne, successo della kenyana Rita Jeptoo in 2h26'24" davanti all'etiope Meseret Hailu e alla connazionale Sharon Cherop.

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