Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Banche nella bufera, Credit Suisse trascina giù le Borse: cosa succede

  • a
  • a
  • a

Con il caso della Silicon Valley Bank  ancora caldo e lo sguardo (preoccupato) rivolto alla riunione della Bce che domani dovrà decidere sul nuovo rialzo dei tassi, sul mercato si è abbattuta la "tegola" Credit Suisse con il suo crollo di oltre 20 punti percentuali alla notizia che il principale azionista, la Saudi National Bank, ha escluso eventuali interventi in caso fosse necessaria nuova liquidità. Il Ftse perde il 3,16% a 25.934 punti, con le vendite che colpiscono duramente i titoli del comparto bancario: Unicredit lascia il 7,42%, Intesa Sanpaolo a -6,68%, Bper -5,86%, Banco Bpm -6,46%. Sempre tra i finanziari, Generali arretra del 5,06%.

 

 Il titolo del colosso svizzero è precipitato di oltre il 20%, trascinando con sé tutti i listini del vecchio continente. Francoforte perde il 2,85%, Londra il 2,69% e Parigi il 3,43%. Milano, dove la capitalizzazione del comparto bancario è più alta, segna un crollo del 3,61%. Unicredit cede il 7,45%, Banco Bpm il 6,41%, Intesa Sanpaolo il 6,66%, Bper il 5,90%, FinecoBank il 6,92% e Mediobanca. Ancora peggio vanno le cose per due colossi come Societè Generale, che scende di oltre l’11%, e Commerzbank, che lascia sul terreno più del 10%. 

 

A differenza di Svb, riporta il Corriere, "Credit Suisse non sembra oggetto - almeno in questo momento - di una corsa dei creditori e dei depositanti al ritiro delle proprie esposizioni. Ma la fiducia del mercato è fragile". 

Dai blog