Capitalia, Cda senza sorprese

Il board ha confermato fiducia al presidente sospeso Cesare Geronzi

A ribadire la tranquillità di via Minghetti è stato l'ad Matteo Arpe: «Il management è compatto e coeso e sono certo che anche il patto lo sia. Abbiamo quasi definito il budget 2007, tutto procede normalmente». Insomma chi si aspettava sorprese è rimasto deluso. «Il consiglio di oggi (ieri ndr) si è svolto nella massima tranquillità e tutte le decisioni sono state prese all'unanimità», ha avvertito Arpe per fugare ogni dubbio su eventuali distinguo da parte di Abn Amro. Proprio il primo socio dell'istituto capitolino ieri da Padova ha confermato il sostegno alla squadra di comando di Via Minghetti e ha annunciato che «delle nostre strategie con Capitalia ne parleremo nei prossimi mesi». «Come azionisti - ha puntualizzato poi Huibert Boumeester, componente del board di Abn Amro riferendosi alla sospensione del presidente - il nostro compito è di valutare la situazione e continuare a supportare lo sviluppo della banca. Come azionisti dovremmo riflettere su quanto emergerà dal cda, poi ci sarà un'assemblea il 18 gennaio». Quella già convocata per votare sulla conferma o la revoca di Geronzi. Ancora una volta dunque la possibilità dell'avvio di un processo per accelerare integrazioni e alleanze è svanita. E sul fronte dei mancati tentativi, amichevoli o ostili, ieri Capitalia ha posto fine alla presenza in Banca Intesa, realizzata da Arpe con il blitz della primavera scorsa per bloccare ogni mira dell'istituto milanese sulla banca romana. Il 2% acquistato dall'a.d. è stato ceduto per intero. Formazione. Luiss e Capitalia insieme per dar vita, a Roma, a un polo formativo e di ricerca di eccellenza con valenza internazionale. È questo l'obiettivo del progetto presentato ieri presso la sede dell'Ateneo romano nel corso di una conferenza stampa, dal Presidente di Confindustria e della Luiss, Luca Cordero di Montezemolo, e da Arpe. Il progetto prevede due filoni di attività: da un lato il potenziamento delle attività della divisione Business School, già svolte dalla Luiss, nei campi dell'alta formazione e della ricerca finalizzata; dall'altro la promozione di un nuovo PhD in Management da parte dell'Università che, grazie alla qualità dei contenuti e del personale docente, assicuri un elevato standing internazionale.