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Bce, Trichet rinvia a giugno il rialzo dei tassi Eurolandia in salute ma resta l'allarme prezzi

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Ma l'allarme per il caro rata è rinviato solo di un mese. I tassi di interesse di Eurolandia infatti prenderanno la via della crescita invece che a maggio probabilmente a giugno. Quuesto il pensiero della Bce che ieri ha lasciato invariati i tassi al 2,50% ma è pronta a portarli al 2,75%, sull'onda della ripresa economica di Eurolandia che si va «ampliando e rafforzando», hanno sottolineato a Francoforte. Per spiegare la sua strategia, al termine della riunione della riunione del Consiglio direttivo che si è tenuto ieri nella città sul Meno, il presidente dell'Eurotower, Trichet, ha usato un linguaggio insolitamente chiaro. Rispondendo a chi gli ha chiesto un commento sulle previsioni dei mercati relative a un incremento a maggio, ha detto che «l'elevata probabilità che i mercati attribuiscono a un rialzo dei tassi in occasione del prossimo meeting non corrisponde al nostro sentiment». Di sua iniziativa, poi, proprio per indicare che il rialzo è molto più probabile a giugno - quando il Consiglio direttivo si riunirà a Madrid - il banchiere centrale ha precisato: «Non corrisponde al nostro sentimento neppure l'idea, che circola sui media, secondo la quale la Bce in linea di massima non aumenta i tassi quando si riunisce fuori da Francoforte». Tornando, poi, ancora una volta sulle previsioni dei mercati, Trichet ha ribadito: «Penso di essere stato molto chiaro, sia riguardo a maggio che a giugno». Un eventuale mancato rialzo a maggio, ha comunque aggiunto, rappresenterebbe solo una «lieve correzione delle stime, poichè i mercati prevedono al 100% un incremento dei tassi al più tardi a giugno». Nel frattempo però i mercati, che si aspettavano da Trichet indicazioni più precise in merito a un rialzo a maggio, hanno reagito penalizzando l'euro, scivolato dai picchi degli ultimi mesi, e premiando azioni e obbligazioni. Il ragionamento illustrato dalla Bce non fa comunque una grinza riguardo a un ulteriore aumento del costo del denaro a breve. Se la crescita, da un lato, si va consolidando, i rischi per l'inflazione continuano, invece, a essere ben presenti e restano orientati «al rialzo». «La crescita si sta rafforzando e si sta ampliando nel primo semestre», ha dichiarato Trichet, ricordando come «restino in atto le condizioni per una ripresa solida nei prossimi trimestri». «I rischi per la crescita economica sono sostanzialmente equilibrati nel breve termine», ha aggiunto il presidente dell'Eurotower, ammettendo tuttavia che sul fronte dell'inflazione l'allarme è sempre acceso poichè i rischi «restano al rialzo» e la Bce non fa mistero di guardare con una certa preoccupazione alla «forza della crescita monetaria e alla situazione di ampia liquidità, in un contesto di miglioramento dell'attività economica».

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