Portoghesi racconta Roma tra '800 e '900

Èquesto il tema del settimo appuntamento con «Chi ha architettato Roma?», in programma domani alle 18.30 a Roma, all'Auditorium del Maxxi, con la presenza di Paolo Portoghesi che parlerà di «Tradizione e innovazione nella Capitale d'Italia». Il corso è promosso dalla Delegazione romana del Fai - Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con il Maxxi, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Portoghesi analizzerà i profondi cambiamenti avvenuti a Roma fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Il celebre architetto, capofila del movimento Postmoderno, è autore fra l'altro di diverse opere di una certa notorietà, fra le quali la Moschea di Roma e il recupero e la rifunzionalizzazione del borgo di Calcata (nella Valle del Treja). Professore universitario, studioso di storia dell'architettura, può essere considerato il padre della riscoperta del Barocco. Il Maxxi è la sede scelta per il suo significato simbolico, in quanto ultimo capolavoro architettonico che ha contribuito al nuovo volto di Roma. Con un corso interamente dedicato all'architettura, che i contemporanei definiscono vera e propria «arte dell'anima sociale dell'uomo», la Delegazione romana del Fai intende rendere omaggio al «paesaggio urbano» di Roma. Omaggio che precorre un anniversario fondamentale per il nostro Paese: i centocinquanta anni di Roma Capitale d'Italia nel 2021. «Chi ha architettato Roma?» si inserisce nella tradizione degli appuntamenti con l'arte - che il Fai di Roma propone dal 1999 - per offrire al pubblico la conoscenza del proprio patrimonio culturale, perché il «sapere» è la base per rispettarlo e tutelarlo.