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La Capitale scommette sul cinema. Nasce Cinecittà-Luce

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{{IMG_SX}}L'universo del cinema italiano, un grande patrimonio materiale e professionale, è ad una svolta. È nata Cinecittà Luce Spa dalla fusione delle due storiche istituzioni. Presidente è stato nominato Roberto Cicutto e amministratore delegato Luciano Sovena. Con la fusione tra Cinecittà Holding e Istituto Luce giunge a conclusione un percorso iniziato a giugno dello scorso anno, con la nomina di Gaetano Blandini, direttore generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ad amministratore unico di Cinecittà Holding. Lo scopo di questo intervento è semplice e complesso al tempo stesso: ridurre i costi e razionalizzare la gestione amministrativa. L'obiettivo, dichiarato, è che Cinecittà Luce diventi un punto di riferimento sia per i registi esordienti che per chi è già affermato. A guidare questo nuovo strumento dell'intervento pubblico nel cinema è stato nominato il CdA composto da Nicola Porro, vicedirettore de «Il Giornale», Roberto Cadonati, psicologo, e Massimo Biasiotti Mogliazza, avvocato esperto in riorganizzazione aziendale. Per conoscere nel dettaglio programmi, obiettivi e strategie della nuova Cinecittà Luce bisognerà attendere luglio. Ma lo scopo di tutto è chiaro:spendere meglio i soldi pubblici e privati, che il cinema italiano ha a disposizione.

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