NON CI SONO NUOVE PISTE

Lo ha deciso il gip che ha accolto la richiesta del procuratore della repubblica Giovanni Ferrara, dell'aggiunto Italo Ormanni e del sostituto Diana De Martino. Nessun elemento di riscontro, per il gip, è emerso rispetto alle dichiarazioni di Pino Pelosi (l'uomo condannato a nove anni di reclusione per il delitto dello scrittore-regista), il quale, in un'intervista televisiva nel maggio scorso, chiamò in causa tre persone, precisando di non conoscerne le identità, e negò di essere l'assassino. Nel fascicolo processuale, oltre alle dichiarazioni di Pelosi, finirono anche quelle di Sergio Citti, il quale ricollegò il delitto ad un tentativo di ricatto attuato dopo il furto della pellicola di «Salò», ultima opera cinematografica dello scrittore. Interrogato dagli inquirenti, Pelosi, nel ribadire la propria estraneità all'omicidio, accusò dello stesso tre persone, all' epoca dei fatti quarantenni e con accento meridionale. Nel corso degli accertamenti, i magistrati hanno riesaminato tutte le tappe della vicenda anche alla luce dei nuovi, presunti, spunti forniti da Pelosi e Citti. Ma nessun elemento di riscontro è emerso durante le attività istruttorie.