FILMATI-SPAZZATURA DA 20 SECONDI

Al festival dei videofonini vince l'uomo nel lavandino

Benvenuti al primo Rubbish Film Festival (Festival del cinema-immondizia), una competizione on-line per film girati con telefoni cellulari. Ad ospitarlo, sia pure solo elettronicamente, è la Nuova Zelanda, che ha prodotto la spettacolare trilogia premio Oscar del «Signore degli anelli», con i suoi effetti speciali ad altissima tecnologia. I concorrenti sono stati invitati a produrre film-immondizia sui loro videotelefonini e di caricarli in rete, e più di 900 persone hanno risposto all'appello, con produzioni che vanno dall'inventivo all'abominevole. La giuria, composta da registi e attori di cinema e Tv, ha assegnato il premio per la migliore produzione tecnica a «Chin Alien» (Il mento dell'alieno), un capolavoro di fantascienza consistente in un primo piano capovolto di un occhio finto montato sul mento dell'attore, mentre la bocca lancia oscure minacce ai terrestri. Il premio per la migliore cinematografia è stato vinto da un cineasta di 51 anni che ha filmato il suo pesciolino rosso. Ma la sua abilità tecnica è stata superata dal vincitore assoluto, «Sink Man» (Uomo nel lavandino), un'epopea di 20 secondi, in cui un uomo scompare nel lavandino pieno di piatti sporchi e riemerge da una vasca da bagno. Gli autori sono l'attore 23/enne Jason Taylor e il suo amico Simon London, che hanno detto di aver prodotto il film per combattere la noia. Taylor ha vinto anche per la migliore sceneggiatura, anche se non ha messo penna su carta. «Non l'abbiamo scritto, ma ci abbiamo pensato molto e abbiamo anche fatto delle prove», ha detto Taylor, aggiungendo che «È stato uno sforzo notevole, ci sono volute più di due ore». Ma se i film sono per definizione del festival stesso immondizia, i premi non lo sono. Taylor e il suo amico hanno vinto un viaggio per due a Hollywood del valore pari a 6.700 euro, mentre gli altri hanno portato a casa sistemi di home theatre con grande schermo Tv. Tutti i film in concorso possono essere visti in tutto il loro splendore cinematografico sul sito: www.rubbishfilmfest.co.nz.