Toscana antisemita: minacce e aggressioni a un professore e a due ebrei
La piaga dell’antisemitismo non sembra conoscere sosta, nell’indifferenza della sinistra. Gli ultimi due episodi in Toscana. Il primo è stato immortalato in un video successivamente caricato sulla pagina social «Welcome to Florence». Nel girato si vedono due ragazzi con la tipica acconciatura degli ortodossi, la cosiddetta peot, passeggiare di notte per le strade del centro cittadino di Firenze. Sono stati così notati da un nordafricano, che ha iniziato ad offenderli in ogni modo. Il magrebino, in un inglese stentato, prima si avvicina chiedendo loro da dove vengono, per poi usare epiteti indegni, per loro e per le loro madri. Ha inoltre alzato la voce, sperando in una reazione dei due amici. Che, al contrario, hanno cercato in ogni modo di evitare lo scontro. Il nordafricano così si è slacciato la cintura dai pantaloni, per poi arrivare a colpire uno dei due ragazzi. Nel corso del video, il malvivente ha gridato più volte «Free Palestine». Secondo la ricostruzione successiva, si trattava di due giovani turisti provenienti da New York. Un episodio pressoché identico a quello capitato a Venezia; in quel caso minacce e spintoni furono rivolti ad una coppia, marito e moglie, due settimane fa.
"Oggi bruciamo ebrei", il coro choc degli studenti. E il governo argentino li denuncia
Una vicenda che fa il paio con la violenza subita da Davide Biosa, davanti al liceo Michelangiolo. Un episodio raccontato dal quotidiano La Nazione e che ha visto come involontario protagonista un docente di Lettere, che ha sporto denuncia in questura: «Mi hanno seguito, minacciato e offeso. Difendevano Hamas. Sono amareggiato e arrabbiato». L’insegnante, che vive nei paraggi dell’istituto superiore, stava passeggiando col suo cane, quando è stato raggiunto dai due suoi ex allievi che lo hanno minacciato, con parole offensive.
Vandali contro lo studio legale: minacce e insulti antisemiti contro avvocato ebreo
«L’Associazione Italia-Israele di Firenze esprime profonda indignazione e preoccupazione per i gravissimi episodi verificatisi negli ultimi giorni nella nostra città – ha scritto in una nota il presidente Emanuele Cocollini -. Si tratta di fatti che non possono essere minimizzati né archiviati come semplici episodi isolati: l’antisemitismo è tornato a manifestarsi apertamente nelle nostre strade, e questo deve preoccupare tutta la società civile. La nostra città ha una lunga tradizione di tolleranza e convivenza: non possiamo permettere che l’odio antisemita, mascherato da slogan politici, prenda piede. Serve una presa di posizione netta e condivisa, non il silenzio o l’indifferenza».
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