Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Meteo, caldo in vista con El Niño: quando arriva, schizzano le temperature

Esplora:

  • a
  • a
  • a

Negli anni in cui colpisce, la fascia di calda acqua oceanica che si estende dalla America del Sud all’Asia, nota come El Niño, provoca cambiamenti di vasta portata nel clima che portano a inondazioni devastanti, siccità che distruggono i raccolti, il crollo delle popolazioni ittiche e un aumento delle malattie tropicali. Con l’El Niño previsto di tornare quest’anno, i ricercatori di Dartmouth riferiscono sulla rivista Science che il danno finanziario del ricorrente modello climatico può persistere per diversi anni dopo l’evento stesso e costare trilioni in perdite di reddito in tutto il mondo. Lo studio è tra i primi a valutare i costi a lungo termine di El Nino e proietta perdite che superano di gran lunga quelle stimate da precedenti ricerche. 

 

 

El Niño è la fase calda dell’Oscillazione Meridionale El Nino, il ciclo naturale di temperature calde e fredde nell’Oceano Pacifico tropicale che include il suo corrispettivo più fresco, La Niña. Gli eventi di El Niño alterano i modelli climatici in tutto il mondo e, negli Stati Uniti, di solito comportano inverni più umidi e caldi per la Costa Ovest e una stagione degli uragani più mite sulla costa atlantica. I ricercatori hanno trascorso due anni esaminando l’attività economica globale nei decenni successivi agli eventi di El Nino del 1982-83 e 1997-98 e hanno trovato una «firma persistente» di rallentamento della crescita economica anche a distanza di oltre cinque anni. L’economia globale ha perso rispettivamente 4,1 trilioni di dollari e 5,7 trilioni di dollari nella metà del decennio successiva a ciascuno di questi eventi, la maggior parte dei quali sono stati sostenuti dalle nazioni più povere del mondo nei tropici. I ricercatori stimano che le perdite economiche globali per il XXI secolo ammontino a 84 trilioni di dollari, poiché il cambiamento climatico potenzialmente amplifica la frequenza e l’intensità di El Nino, anche se gli attuali impegni dei leader mondiali per ridurre le emissioni di carbonio si avverano. Gli autori dello studio stimano che l’El Nino previsto per il 2023 da solo potrebbe ostacolare l’economia globale di oltre 3 trilioni di dollari entro il 2029.

 

 

I modelli climatici più aggiornati segnalano che ci sono “probabilità molto elevate” che El Niño si sviluppi quest’anno, soprattutto tra maggio e luglio 2023, con gli effetti che si prolungheranno fino a Natale. L’Italia e gli altri Paesi già tremano per i danni dell’ondata di calore.

Dai blog