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Scandalo Ue, "Giorgi ha confessato". Organizzazione al servizio di Qatar e Marocco

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Il cratere aperto dall'esplosione del Qatargate si allarga sempre di più. Francesco Giorgi, l’ex assistente di Antonio Panzeri che lavorava per l’eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino, nonché compagno di Evas Kaili, avrebbe confessato agli inquirenti belgi guidati dal giudice Michel Claise di aver fatto parte di un’organizzazione utilizzata dal Marocco e dal Qatar per condizionare i processi decisionali dell’Ue. Lo riporta il quotidiano belga Le Soir, citando documenti giudiziari secondo cui  Kaili afferma che Panzeri "sarebbe proprio il capo di questa presunta organizzazione".

 

Il ruolo di Giorgi, riporta Le Soir, era quello di gestire i contanti. L’ex assistente di Antonio Panzeri avrebbe detto agli inquirenti anche di sospettare che Andrea Cozzolino e Marc Tarabella, europarlamentari del gruppo S&D, avrebbero preso soldi tramite Panzeri. Tangenti per migliorare l'immagine dei paesi corruttori. Ieri gli inquirenti hanno parlato di diversi europarlamentari "a libro paga" del Qatar. Secondo le ultime indiscrezioni da Bruxelles sarebbero i servizi segreti del Belgio e prima ancora quegli degli Emirati arabi dietro lo scandalo, con regali e tanti soldi "passati attraverso la Ong Fight impunity di Antonio Panzeri e finiti a personaggi che lavorano nel Parlamento europeo", riporta il Corriere. 

 

Ieri si è saputa anche che a dare il via all’inchiesta è stata una segnalazione arrivata dagli Emirati ai servizi segreti belgi, l'agenzia interna per la "Sicurezza dello Stato", che per mesi ha lavorato con i servizi segreti di altri cinque Paes  ma non con quelli dell'Italia. "Quella segnalazione ha portato gli 007 sulle tracce di un centro di studi del Marocco a Bruxelles dietro il quale si nascondeva una centrale di spionaggio", scrive il quotidiano. La vicenda sarebbe destinata a travolgere altri nomi nelle stanze del potere europeo: secondo la stampa greca, la magistratura belga avrebbe nel mirino "oltre 60 eurodeputati", la maggior parte del gruppo dei socialisti e del Ppe.

 

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