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Attentato a Susanna Schlein rivendicato dagli anarchici "Carlo Giuliani revenge"

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C'è una rivendicazione per l'attentato a Susanna Schlein, numero due dell’ambasciata italiana ad Atene. Un gruppo di anarchici greci con il nome "Carlo Giuliani revenge nuclei" ha rivendicato la responsabilità dell'agguato con bottiglie molotov di venerdì scorso contro un’auto della diplomatica, sorella della candidata alla segreteria del Pd Elly Schlein. In un testo pubblicato su un sito web e ripreso dal quotidiano greco Kathimerini si legge: "Dal 20/10 Alfredo Cospito conduce uno sciopero della fame contro il regime di tortura impostogli dallo Stato italiano, sotto il nome di 41 bis... Compagno, per quanto cerchino di seppellirti, non ti dimenticheremo mai". Il riferimento è ad Alfredo Cospito, anarchico di Pescara in carcere per aver gambizzato nel maggio del 2012 Roberto Adinolfi, ad di Ansaldo Nucleare.

 

La Corte d’assise d’appello di Torino nei giorni scorsi sollevando la questione di legittimità ha rimandato alla Corte costituzionale la decisione sulle attenuanti di cui potrebbe beneficiare Cospito. L’anarchico rischia l’ergastolo poiché è accusato dell’attentato di 16 anni fa alla caserma degli allievi carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo. Il processo di appello bis è a carico di Cospito e Anna Beniamino, detenuta sino a poco tempo fa al carcere di L’Aquila al 41bis. Entrambi sono stati già condannati nel procedimento "Scripta manent" per gli attentati attribuiti alla Federazione anarchica informale (Fai).

 

Il rinvio in appello riguarda un singolo episodio dei 2 anarchici e cioè l’attentato alla caserma dell’Arma di Fossano. Questo perché il reato è stato riqualificato come "strage politica" dunque punito con l’ergastolo. I giudici torinesi, nell’ordinanza, hanno accolto la questione di legittimità costituzionale, sollevata dagli avvocati della difesa, sull’attenuante rispetto al reato di "strage politica".

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