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La Ue promuove l'Italia: "Bene lo sbarco di 500 migranti". Ma si apre il nodo ricollocamenti

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La Commissione europea promuove la gestione dei migranti delle due navi delle ong arrivate nel porto di Catania, dove sono state fatte sbarcare le persone in condizione di fragilità, donne e minorenni. "Stiamo seguendo la situazione" delle navi di migranti in Italia "molto da vicino. Abbiamo quattro navi che hanno chiesto un posto sicuro per lo sbarco e ora aspettano istruzioni dalle autorità nazionali. Abbiamo tre navi che ora sono già nelle acque territoriali dell’Italia. E accogliamo con favore il fatto che ieri sera (6 novembre, ndr) intorno alle 22 abbiamo già sbarcato circa 500 migranti e che in Italia sia consentito lo sbarco di persone vulnerabili". Lo ha affermato la portavoce della Commissione europea, Anitta Hipper, nel briefing quotidiano con la stampa. "La commissione non è responsabile del coordinamento di tali operazioni in mare, né dell’identificazione del luogo di sbarco. Vorrei ribadire ancora una volta che esiste un dovere sia legale che morale di salvare vite umane", ha aggiunto.

 

 

 

Hipper ha anche detto che "nelle norme internazionali dovrebbe essere fatto ogni sforzo per garantire che il tempo sia ridotto al minimo per le persone che rimangono a bordo di queste navi e la consegna in un luogo sicuro dovrebbe tenere conto anche delle circostanze particolari del caso. Ogni caso è diverso in quanto tale, ma sul nostro sito incoraggiamo tutte le autorità competenti a collaborare tra loro per fornire un luogo di sicurezza adeguato per le persone a bordo al fine di garantire lo sbarco".

 

 

A questo punto, però, per quanto riguarda i 500 migranti che sono sbarcati dalle navi Humanity 1 e Geo Barents, si apre il nodo dei ricollocamenti. Il governo italiani ha ripetuto a più riprese che l'accoglienza deve essere legata alla bandieraall'Ita delle navi che li hanno soccorsi in mare. La Humanity 1, ad esempio, batte bandiera tedesca, quindi quei migranti dovrebbero essere presi in carico dalla Germania. La solidarietà europea, richiamata anche dalla Commissione, fino ad oggi è mancata. Domani, 8 novembre, il ministero dell'Interno francese terrà una riunione per stabilire quanti migranti accogliere dall'Italia. Ma ha già anticipato che è disponibile a prendere solo una piccola parte dei profughi sbarcati dalle due navi a Catania. Dalla Germania, invece, ancora tutto tace in via ufficiale.

 

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