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Mezz'ora in più, Cingolani sul caro-bollette: fino a quando saliranno

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La situazione del gas è complessa e tutto ruota non sulla quantità, perché "in questo momento abbiamo una situazione positiva grazie alla diversificazione. Oggi abbiamo 40 milioni di metri cubi per gli stoccaggi", afferma il ministro della Transizione Roberto Cingolani a Mezz’ora in più, il programma di Lucia Annunziata su Rai3. Ma la situazione "complessa è quella dei prezzi", ha detto l'esponente del governo domenica 2 ottobre.

 

La partita europea è delicatissima. "Sul gas andiamo avanti. Che ci voglia un anno a me non meraviglia, è un lunghissimo percorso che si fa passo per passo. L’ultimo è stato che la Commissione europeo si è impegnata a redigere una bozza su indicazioni degli Stati membri". Annunziata chiedere numi sulla lettera inviata da Berlino all'Ue. Il governo di Olaf Scholz ha deciso di affrontare in isolamento la crisi approvando 200 miliardi di finanziamenti e aiuti contro il caro-energia, e ha deciso anche di respingere il tetto sul prezzo del gas valido per tutta l’Europa proposto da Italia, Francia, Spagna e da altri dodici paesi europei. "Noi abbiamo parlato di price cap e di disaccoppiamento un anno fa. Il disaccoppiamento è stato approvato. Sul gas andiamo avanti. Che ci voglia un anno a me non meraviglia, è un lunghissimo percorso che si fa passo per passo", spiega Cingolani. "Per essere chiari, i tedeschi sono più preoccupati dalla mancanza di gas che del prezzo - afferma il ministro - per gli altri 26 stati non è così. Ora abbiamo trovato un meccanismo per salvare capre e cavoli". L’ipotesi su cui si lavora "sarebbe di indicizzare il prezzo del gas venduto in Europa agganciandolo a piattaforme più stabili" rispetto al Ttf di Amsterdam, ha annunciato Cingolani. 

 

Come spiegato dal ministro, l'iter è lungo e pieno di variabili. L’aumento medio delle bollette "nell’ultimo trimestre era sopra il 50%. Azzardo una previsione. Se si intende fare un proposta in questo mese, se in uno-due mesi si ha la legislazione nuova e il disaccoppiamento, la bolletta del trimestre successivo deve già beneficiare dei cambiamenti" ha ipotizzato Cingolani secondo cui, dal punto di vista  degli stoccaggi "abbiamo preso un impegno europeo di arrivare a fine ottobre al 90% e noi ci siamo arrivati a fine settembre, e ora puntiamo ad aumentarli". Questo livello "ci permetterà di avere più flessibilità per questo inverno", per il quale siamo "coperti" al netto di "eventi catastrofici". 

 

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