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L'Enac vuole la rivoluzione degli aeroporti: “Chiudere Ciampino e addio a Linate”

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L’Enac, l’autorità italiana del volo civile, ha varato un Piano straordinario di riassetto degli aeroporti del nostro Paese. La documentazione sarà inviata in questi giorni al ministro dei Trasporti Enrico Giovannini affinché parta il percorso di approvazione del piano. Il primo punto che balza all’occhio nel progetto, riferisce Repubblica, è l’idea di voler ridimensionare lo scalo di Roma Ciampino, fino ad arrivare alla chiusura. L’idea è di sostituirlo con un nuovo aeroporto civile localizzato a Frosinone. L’altra rivoluzione riguarda Milano Linate, da cui saranno notevolmente ridotti i voli intercontinentali diretti, per non fare concorrenza a Malpensa. Inoltre si vuole rilanciare l’aeroporto dell’Urbe su via Salaria a Roma, fornendo un servizio taxi volante fino Viterbo. Infine c’è la volontà di trasformare l’aeroporto di Catania in un “hub del Mediterraneo”, che faccia così concorrenza ad Istanbul.

 

 

Pierluigi Di Palma spiega tali proposte: “Noi non chiediamo formalmente la chiusura di Ciampino. Certo, segnaliamo le gravi criticità di quella realtà, che è troppo innervata nel tessuto della città, crea disagio ai residenti tra smog e rumori, e non ha possibilità di espansione, come arrivi e decolli. La soluzione è l’aeroporto militare di Frosinone, il Girolamo Moscardini, che andrebbe ristrutturato e aperto alle compagnie civili. L’aeroporto dell’Urbe a Roma - dice ancora Di Palma - merita un rilancio. Chiediamo di destinarlo a un turismo di prossimità. Aerei di piccole dimensioni oppure taxi volanti possono partire dall’Urbe e dirigersi a Viterbo, dove lo scalo militare Tommaso Fabbri andrebbe adattato ai velivoli civili”.

 

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