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Salasso vacanze per chi viaggia. Costi record dei carburanti e ora aumenta anche l'autostrada

Gianluca Zapponini
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Benzina e gasolio saldamente oltre i due euro al litro, tenuti a bada solo grazie agli interventi calmieranti del governo. Ora viaggiare sulle quattro ruote diventa ancora più oneroso, per qualcuno addirittura proibitivo. Le autostrade italiane, da pochi mesi in pancia allo Stato dopo l'uscita della famiglia Benetton a valle della tragedia del Ponte Morandi, si apprestano a diventare un po' più care, a partire dal prossimo giugno. E così chi aveva in mente già una vacanza estiva, forse deciderà di disfare la valigia. L'annuncio è arrivato Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l'Italia, il quale prevede un aumento delle tariffe autostradali, intorno all'1,5%. «Parliamo veramente di poco, ne stiamo discutendo in questa fase con il governo. Sarebbe previsto dal piano economico finanziario a partire da fine giugno-luglio di quest'anno. Ricordo che le nostre tariffe sono rimaste bloccate a partire dal 2018», ha spiegato il manager a margine di un evento nella sede della Regione Toscana a Firenze.

 

 

Tomasi ha fornito delle spiegazioni ai rincari in arrivo. Quello degli aumenti di energia e materie prime è «un problema serio. In questi primi sei mesi noi abbiamo avuto un incremento importante in termini di costi dei materiali che varia dal 20 al 30% mediamente, poi ci sono voci di prezzo con incrementi superiori anche a questo. Ma non può essere un meccanismo col quale blocchiamo i nostri investimenti. Anzi, dobbiamo continuare a investire nella speranza che poi ci sia anche un elemento speculativo in questa fase che possa in qualche modo rientrare, non possiamo non pensarlo».

 

 

Il numero uno di Autostrade ha poi allargato lo spettro al discorso infrastrutture. «Abbiamo l'obiettivo di aprire più cantieri possibili. Credo che in questo periodo nessuno possa avere alcun dubbio sull'importanza delle infrastrutture in generale, che siano viabilistiche, energetiche, idriche come stiamo vedendo drammaticamente in queste ore. Per fare infrastrutture ci vuole per certi versi visione, capacità di immaginare cosa hanno bisogno le generazioni future, e forse dovremmo imparare un pò dai nostri genitori visto che quello che ci hanno lasciato lo si possa dare un po' ai nostri figli e ai nostri nipoti». A oggi Autostrade ha un piano di investimenti, nella sola Toscana, di quasi 7 miliardi di euro di cui circa 6,5 destinati alle nuove opere. Sono già stati ultimati lavori per 4 miliardi, con un lavoro complessivo di oltre 45 milioni di ore.

 

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