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L'aria che tira, Furio Colombo si vendica di Alessandro Orsini: "Personaggio piccolo", e Myrta Merlino gongola

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"Un personaggio troppo piccolo..." Furio Colombo, che ha lasciato il Fatto quotidiano in aperto contrasto con le posizioni sulla guerra in Ucraina di Alessandro Orsini, torna ad attaccare il docente della Luiss e firma del quotidiano diretto da Marco Travaglio. Nel corso della puntata di mercoledì 18 maggio di L'aria che tira, il programma condotto su La7 da Myrta Merlino, il giornalista ha parole durissime per il professore che considera un filo-Putin. Per Colombo Orsini è "piccolo" perché manca anche di uno "solo istante di grandezza, di visione, e di capacità di dire perché sostiene certe tesi, e perché si è schierato" in sostegno della Russia, è l'accusa del giornalista. 

 

Tra i tanti personaggi emersi nel dibattito pubblico in questi mesi di guerra, "Orsini non è tra i più illustri, colti e capaci nel persuadere" gli altri di "avere delle buone ragioni", è l'affondo di Colombo che era stato accolto in trasmissione con una certa soddisfazione da parte della conduttrice. Merlino, infatti, nel presentarlo, aveva detto che era il benvenuto a L'aria che tira dal momento che non si trovava più a suo agio nel quotidiano che aveva contribuito a fondare.

 

Colombo aveva avuto parole di fuoco nei confronti di Orsini dopo che questi aveva affermato che Adolf Hitler non voleva la Seconda guerra mondiale, tesi ribadita in più occasioni e che ha sollevato un vespaio di polemiche. Scintille a distanza ci sono state anche tra Merlino e Orsini per i dubbi, sollevati dalla conduttrice, sui titoli e sulle competenze del prof che aveva risposto con una lettera pubblicata su Facebook. "Parole più chiare non potevano esserci" ha affermato Merlino dopo il duro attacco di Colombo. 

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