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La strage del Covid in Europa: superati i 2 milioni di morti. L'allarme di Gimbe: Omicron batte i vaccini

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Prosegue il lento calo della curva del Covid in Italia, con contagi che arrivano oggi a 39.317 e 130 morti. I ricoveri diminuiscono, mentre il tasso di positività si mantiene stabilmente intorno al 14-15%. Sebbene siano già oltre 2 milioni le persone morte di Covid in Europa dall'inizio della pandemia, l'emergenza sembra superata con casi, evidenzia la Fondazione Gimbe, calati in Italia del 27,5% in soli sette giorni, a fronte però di una diminuzione del 23,6% dei tamponi effettuati. Una ripresa dei contagi potrebbe arrivare dalla diffusione delle sottovarianti di Omicron che, dai primi riscontri, risponderebbero meno alla protezione data dai vaccini. Questo fattore determinerebbe una probabilità più elevata di reinfezione, oltre ad una maggiore resistenza del virus alle cure con anticorpi monoclonali. I vaccini però, evidenziano gli esperti, restano l'arma migliore contro la pandemia, sebbene ci siano ancora quasi sette milioni di non vaccinati e la quarta dose destinata a over 80 e fragili over 60 stenti a decollare.

 

 

Infine, sul fronte ospedali, complice l'arrivo del caldo, il virus sta lentamente allentando la presa. A livello nazionale, secondo il report dell'Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari dell'Università Cattolica (Altems), si registra una diminuzione della pressione sul sistema sanitario del 2% in un mese. Ma ci sono ancora nove Regioni i cui sistemi sanitari registrano criticità. Le situazioni più difficili si registrano in Umbria (+41% pressione su ospedali), Sicilia (+30%), Calabria (+25%), Puglia (+17%), Marche (+12%), Toscana e Basilicata (+7%), Sardegna (+5%) e Lazio (+2%).

 

 

Mentre hanno avuto un allentamento dello stress sul sistema sanitario la Valle d'Aosta (-52%), l'Emilia-Romagna (-30%), la Provincia autonoma di Bolzano (-28%), il Piemonte (-26%), l'Abruzzo (-18%), la Lombardia e il Veneto (-14%), il Friuli-Venezia Giulia e il Molise (-13%), la Provincia autonoma di Trento (-12%), la Campania (-9%) e la Liguria (-6%).

 

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