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Stasera Italia, Vittorio Feltri e il suicidio delle sanzioni: "Siamo imbecilli e ridicoli", Italia verso il baratro

Federica Pascale
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“Chiaro che fintanto che Putin non smette di sparare diventa molto difficile fare una trattativa, però bisognerebbe che smettesse di sparare anche Zelensky”, il presidente dell’Ucraina. Così Vittorio Feltri durante la puntata di lunedì 9 maggio di Stasera Italia, il talk show politico condotto da Barbara Palombelli su Rete4, nel commentare il conflitto scoppiato a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe di Vladimir Putin.

 

“Non si capisce come mai Biden abbia tutto questo interesse per le vicende dell'Ucraina e della Russia – sottolinea il direttore editoriale di Libero -. Gli Stati Uniti sono a 7000 km da qui, e non riesco a capire perché se ne preoccupino tanto”. Secondo Feltri, gli americani, e nello specifico il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, non dovrebbero avere ruolo nelle trattative in corso per mettere fine alla guerra in Ucraina. Il conflitto è in corso a casa nostra, in Europa, e gli interessi in campo sono in primis quelli europei e quelli russi. “Trovo che gli Stati Uniti si stiano comportando malissimo – afferma il direttore -. È una mia opinione, intendiamoci. E d’altra parte l'Europa e la Nato, non è che siano stati molto chiari in questa vicenda.” “Non si riesce a capire come si possa smettere questa guerra se non si trova un’unità di intenti che possono sfociare in una soluzione”. 

 

Senza contare che le sanzioni che abbiamo inflitto alla Russia "si ritorcono contro di noi, ci danneggiano. Siamo un po' imbecilli e ridicoli" visto che ci mettiamo in difficoltà da soli, argomenta Feltri. Ne vedremo delle belle, "sia d'estate che d'inverno, per l'energia che non avremo" conclude il direttore. 

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