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Lettere da sotto le bombe? Guido Crosetto a valanga sul prof Orsini: "A Mariupol non guardano la tv italiana"

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Fa discutere l'ultimo intervento a #Cartabianca del professor Alessandro Orsini, il docente della Luiss diventato la bandiera delle voci critiche nei confronti della Nato e portavoce di quanti puntano il dito sulle responsabilità dell'Occidente nella guerra scatenata da Vladimir Putin in Ucraina. Un passaggio in particolare fa andare su tutte le furie Guido Crosetto, imprenditore e co-fondatore di Fratelli d'Italia, ma anche ex sottosegretario alla Difesa. È quando il prof parla delle famiglie che gli scriverebbero in queste ore da Mariupol, la città assediata dalle forze armate russe. "Sono in contatto con loro, mi dicono: 'Stanno ammazzando i nostri figli, la prego professore, parli in televisione, perché voi italiani siete tutti impazziti, pensate solo a inviare armi e non fate nessuna iniziativa seria in favore della pace'" dice il docente a una silente Bianca Berlinguer. 

 

"Queste persone mi scrivono e non hanno voce, e noi attraverso la propaganda della Nato vogliamo far credere a questi poveri cristi che muoiono sotto le bombe che devono fare la guerra a tutti i costi", afferma col consueto trasporto Orsini. Crosetto posta lo spezzone video su Twitter e si scaglia contro quanto affermato dall'esperto di terrorismo e geopolitica. "Tutti hanno il diritto di esprimere un’opinione, battersi per delle idee e noi abbiamo il dovere di difendere quel diritto e dare spazi perché vengano espresse", dice l'ex FdI con quello che sembra un riferimento al contratto Rai di Orsini, poi saltato, e alle polemiche sulla censura e la libertà di pensiero. "Ma a nessuno è concesso prendersi gioco degli altri. A Mariupol non guardano la nostra tv e non scrivono ai professori!" conclude Crosetto. 

 

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