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Caro energia, lo sconto sulla benzina esteso a maggio e giugno

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Il Governo è orientato a prorogare lo sconto di 25 centesimi sulle accise di benzina e diesel per i mesi di maggio e giugno. Lo scrive l’Agi dopo averlo appreso da qualificate fonti governative. L’attuale sconto terminerebbe il 2 maggio. Il Def, approvato dal Consiglio dei Ministri la scorsa settimana, prevede 5 miliardi di aiuti per famiglie e imprese. Secondo quanto si apprende dalle stesse fonti, la proroga fino a giugno dei 25 centesimi di sconto sulle accise non verrebbe finanziata con i 5 miliardi del Def, ma con le extra accise incassate dallo Stato nei primi mesi del 2022. Le stesse fonti governative affermano che i 5 miliardi del Def verranno utilizzati, in parte, anche per aiutare gli enti territoriali e per frenare l’aumento dei prezzi. Il Governo - spiegano le stesse fonti - approverà nei prossimi giorni anche un decreto legge per semplificare le procedure per quanto riguarda le installazioni energetiche.

 

 

 

 

L’Italia soffre, come tutti i Paesi europei, dell’aumento dei prezzi dell’energia e dell’inflazione. L’obiettivo di Draghi e dei suoi ministri è quello di non finanziare indirettamente la guerra di Putin in Ucraina e di sostituire il più rapidamente possibile i 30 miliardi di metri cubi di gas annui che importiamo dalla Russia. Il Presidente del Consiglio sarà mercoledì 20 in Angola e giovedì 21 in Congo Brazzaville. In programma c’è anche un viaggio in Mozambico. Lunedì 11 Draghi ha chiuso un accordo per aumentare le importazioni di gas dall’Algeria. Gli Stati Uniti daranno all’Europa 15 miliardi di metri cubi di gas liquefatto. Un aumento delle importazioni di gas potrebbe arrivare anche da Azerbaigian, Qatar, Egitto e Libia. Proprio ieri l’Istat aveva rivisto al ribasso le stime dell’inflazione in virtù del taglio delle accise sui carburanti. Nel mese di marzo la variazione tendenziale dell’Ipca era stata del +6,8%, mentre per l’Ipca-Tc era stata pari a +7,5%: Ma grazie all’intervento del governo l’inflazione a marzo ha segnato un 6,5% su base annua rispetto alla stima preliminare che era +6,7%.
 

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