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Ucraina, Toni Capuozzo a Zona Bianca rivela cosa accadeva in Donbass: "Guerra sporca, senza perdono"

Giada Oricchio
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“Questa guerra lascerà fossati più profondi delle bombe”. Toni Capuozzo, storico inviato di guerra, ha descritto a "Zona Bianca", il programma di approfondimento politico di Rete 4, il lato “intimo” dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, potremmo dire l’aspetto umano nel senso stretto del termine. Capuozzo ha spiegato: “Sono guerre destinate a scavare fossati più profondi di quelli scavati dalle bombe. Quando parli con gli ucraini oggi, ti parlano della carestia mortale cui li condannò di fatto Stalin come di una cosa successa pochi anni fa. Sono storie che non si dimenticano restano come cicatrici e sono pronte ad affiorare di nuovo”.

 

Ed è proprio ciò che si teme anche dopo il cessate il fuoco: risentimento, rabbia e fuoco che arde sotto la cenere per decenni, pronto a esplodere in qualsiasi momento. “Questo vale per gli uni e per gli altri, noi parliamo giustamente dello strazio dei bambini uccisi, però non è che nel Donbass in questi otto anni non siano morti dei bambini, ci sono stati 14.000 vittime, sono guerre sporche, somigliano a guerre civili anche se le combattono gli eserciti e non lasciano spazio al perdono, non porgi l’altra guancia, la memoria diventa una condanna a ripetere” è stata l’amara conclusione del giornalista. Il presente e il futuro dell’Europa appaiono sempre più instabili.

 

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