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"C'è un problema grosso" coi no vax. L'ammissione di Figliuolo nonostante l'obbligo

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 "È importante il ritorno a scuola. Le scuole sono luoghi sicuri ed è importantissimo dal punto di vista sociale". Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario del governo all'emergenza Covid, domenica 9 gennaio è ospite di Lucia Annunziata a 'In Mezz'ora in più' su Rai 3. Il commissario fa sapere: "Ho già preparato un piano di transizione e lo aggiorno costantemente, in modo da passare le competenze e le attività in regime di normalità". Ma la situazione vede un aumento dei contagi anche se "in estate ho messo un po' di fieno in cascina, da gennaio abbiamo una disponibilità di più di 27,7 milioni di dosi che si trovano nell'hub di Pratica di Mare. In questo numero sono comprese le dosi pediatriche".  

 

Sul fronte delle cure, "la prossima settimana arriveranno quasi 40mila trattamenti di pillola antivirale Molnupiravir, che si sommano alle 12mila già disponibili" annuncia Figliuolo. Nonostante l'obbligo vaccinale varato dal governo e relativo agli over 50, c'è un "problema grosso". "Non sarà fare le dosi, ma convincere le persone che non hanno il vaccino a presentarsi, noi le dosi ce le abbiamo - dice il generale - Siamo al 90,3% che hanno avuto una dose o sono guariti. Il problema grosso, ora, è vaccinare quelli che non hanno mai visto il siero". 

 

I numeri, però, "stanno crescendo - ha sottolineato Figliuolo - anche grazie all’introduzione dell’obbligo vaccinale" che "spingerà in avanti e proprio ieri pomeriggio ho emanato una circolare con la quale dico alle Regioni di attivare delle finestre straordinarie in modo da non andare ad alterare le prenotazioni già fatte". E poi prevedere dove possibile "l’ingresso libero senza prenotazione". 

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