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Quarantena, il governo cambia le regole: nessun isolamento per chi ha fatto la terza dose

Dario Martini
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Arriva l'allentamento del regime delle quarantene. Il governo non poteva più permettersi milioni di italiani sani chiusi in casa solo per essere entrati in contatto con un positivo al Covid. La linea adottata da Draghi, su parere del Comitato tecnico scientifico, è quella di "liberare" i vaccinati con la terza dose. Ma anche coloro che hanno ricevuto le due dosi e i guariti da meno di quattro mesi. Una scelta non da poco.

Forse il primo vero segnale che la direzione sta cambiando. Il messaggio è chiaro: bisogna imparare a convivere col virus. Nonostante l'aumento esponenziale dei contagi dovuto al dilagare della variante Omicron nel nostro Paese e in tutta Europa. Il decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri, infatti, prevede che la «quarantena precauzionale» non si applichi a coloro che hanno avuto contatti stretti con positivi al Covid nei quattro mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario (la doppia dose Pfizer, Moderna e AstraZeneca, o la dose singola J6J) o dalla guarigione, nonché dopo la somministrazione della terza dose. Fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al caso, queste persone dovranno sempre indossare le mascherine Ffp2 ed effettuare - solo se sintomatici - un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno. Inoltre, si prevede che la cessazione della quarantena o dell'«auto-sorveglianza» avvenga all'esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati. In questo ultimo caso l'invio all'Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.

Non cambia nulla, invece, per i non vaccinati e per coloro che hanno completato il ciclo primario della vaccinazione da più di quattro mesi. Dovranno continuare ad osservare la quarantena: dieci giorni peri non vaccinati e sette giorni per i vaccinati da oltre 120 giorni. Il cambiamento delle regole è essenzialmente logistico. È dettato dal rapido aumento lari, facendo in modo che basti solo il tampone antigenico rapido per stabilire la positività al virus. Non cambia nulla, infine, per i contagiati risultati positivi al test. Le persone asintomatiche risultate positive al Covid.

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