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Ridotta al 50% la capienza massima degli stadi. Ansia dei romanisti per la partita con la Juventus

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Passo indietro e capacità degli stadi che torna dimezzata davanti alla risalita dei contagi. Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria. Fra queste, la riduzione delle capienze degli impianti: saranno consentite al massimo al 50% per quelli all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.

 

Il decreto introduce un'altra serie di restrizioni a partire dal 10 gennaio 2022, mentre non è stato specificato da quando verrà introdotto il nuovo limite alla capienza per gli stadi rispetto al 75% consentito finora. Qualora la misura dovesse scattare già alla ripresa del campionato (il 6 gennaio) si creerebbe un problema ad esempio per Roma-Juventus in programma il 9 gennaio. Sono già stati venduti infatti oltre 42mila biglietti compresi i posti acquistati dagli abbonati, un numero che supera il 50% della capienza dell'Olimpico. Nessun problema, quindi, solo se il provvedimento dovesse entrare in vigore il 10 gennaio. Ma stando a quanto filtra da Palazzo Chigi, il provvedimento entrerà in vigore non appena il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Salvo ulteriori restrizioni future, non rischiano in ogni caso di perdere il posto allo stadio almeno i tifosi giallorossi abbonati, la cui quota risulta inferiore rispetto al 50% dei seggiolini dell'Olimpico.

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