Il rebus della quarantena: pronta la distinzione tra vaccinati con tre e due dosi. E rispunta l'obbligo

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Domani sarà il giorno clou con la decisione del Cts e quindi successivamente del governo sulla quarantena per i contatti stretti dei casi positivi al Covid, eliminata in Sudafrica ed Israele. L’ipotesi più rigorista prevede una riduzione dell’isolamento da sette a cinque giorni soltanto per chi ha ricevuto le tre dosi di vaccino. Ma il Corriere della Sera riferisce che è un’opzione sul tavolo ritenuta inutile, soprattutto perché cambierebbe poco sull’assicurare i servizi essenziali. I governatori regionali chiedono un’eliminazione totale dell’obbligo di restare in isolamento in caso di contatto stretto per chi ha tre dosi di vaccino, mentre chi ha già ricevuto due dosi dovrebbe restare isolato per cinque giorni.

 

 

Gli scienziati al momento vengono descritti come scettici davanti alla proposta della politica e non vogliono allentare così tanto la presa. L’altra ipotesi al vaglio è quindi quella di rivedere la definizione di contatto stretto. Inoltre dopo il periodo delle festività si tornerà a lavorare sulla misura dell’obbligo vaccinale per i dipendenti della pubblica amministrazione, per poi allargarlo agli altri lavoratori. Su questo punto si era discusso a lungo nella cabina di regia del 22 dicembre, senza arrivare ad un’intesa. Ma il tema è pronto ad essere riaffrontato.