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Quarta Repubblica, per il sociologo Luca Ricolfi i dati non mentono: non si ferma la pandemia con il vaccino

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Carrellata di interventi sul Covid nella puntata del 6 dicembre di Quarta Repubblica. Nel talk show serale di Rete4 condotto da Nicola Porra il primo ad essere interpellato è il sociologo e politologo Luca Ricolfi, che smonta la narrazione sul vaccino e sul buon lavoro del governo Draghi: “Tecnicamente siamo nella quinta ondata che è conseguenza di errori fatti. C'è stata una sopravvalutazione del mondo sanitario ma una sottovalutazione di altri mondi come quello degli ingegneri, che studiano la trasmissione per via aereosol. La credenza che basta vaccinarci quasi tutti per fermare la pandemia non è compatibile con i dati”.

 

 

Poi c’è l’intervento di Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di microbiologia chimica al Sacco di Milano, decisa sul tema del vaccino ai bambini: “I bambini non sono dei mini adulti ma hanno un metabolismo tutto proprio quindi la sperimentazione non si può fare dividendo per 2 o per 3 quella degli adulti. Bisogna rispettare il protocollo scientifico. Per gli adulti il vaccino è sicuro ma non è il toccasana per fermare il virus, abbiamo bisogno anche di terapie”.

 

 

Infine è il turno di Paolo Guzzanti, ex senatore e vicedirettore de Il Giornale, oltre che membro della Fondazione Italia-Usa: “Ogni vaccino riduce il rischio di contagiarsi, il virus è un alieno che ci è venuto addosso, siamo in guerra con il virus! A Roma si è convenuto che la gente non paghi i biglietti dei mezzi pubblici e questo è accettato e di colpo dovrebbero controllare tutto, questo è impossibile. Sono contrario all'obbligo di vaccinazione, perché lo trovo violento e inutile, però trovo sensato dare il green pass. I vaccini li hanno inventati gli americani e loro dicono di vaccinare tutti i bambini e li stanno vaccinando e loro sono milioni! Io ho paura per i miei figli e nipoti e mi fido degli americani!”.

 

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