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Nicola Porro e Roberto Burioni, scatta la rissa sul vaccino: "Grottesco", "in malafede"

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Giravolte e cambi di passo, Nicola Porro punta il dito contro la "campagna vaccinale perpetua" e i suoi attori protagonisti, ossia gli esperti: immunologi epidemiologi, virologi e via dicendo che da due anni a questa parte fanno il bello e il cattivo tempo in tv e sui giornali. Il giornalista Mediaset, conduttore di Quarta Repubblica, con un articolo pubblicato sul suo sito tira in ballo Roberto Burioni che replica all'attacco, con gli utenti dei due che si godono lo scontro con i pop corn. 

 

"La comunicazione istituzionale passa velocemente dalla frequenza del 'siamo i migliori' a quella del 'non si vede la luce in fondo al tunnel'" si legge nell'articolo che fa l'esempio di  Franco Locatelli. Il coordinatore del Cts. "A maggio ci garantiva che avremmo raggiunto l’immunità di gregge ad agosto" e ora dice che una quarta dose del vaccino anti-Covid è una “possibilità concreta”. 

Le parole volano mentre i post restano, e così spuntano gli screen shot di alcuni vecchi tweet di Roberto Burioni che nel pezzo firmato dalla redazione del sito di Porro viene definito il "fenomeno maggiormente grottesco" della scarsa coerenza degli scienziati. "Basta andare a vedere cosa scriveva il televirologo, lo scorso 29 agosto, al deputato leghista Claudio Borghi, su Twitter". 

 

Borghi aveva scritto di aver "parlato con un po' di manifestanti #NoGreenPass a Milano. Mamme, papà, spaventati per il loro lavoro, per i loro figli costretti ad un trattamento che per la loro età non ha senso, medici sospesi... E io che non ho ancora avuto la possibilità di dire nulla in Parlamento", con Burioni che replicava: "Gli unici per cui non ha senso il vaccino sono i bambini sotto i dodici anni. Dica questo in parlamento, perché è la verità".

Parole chiave: "Non ha senso". "Eppure, cosa hanno immortalato gli implacabili screenshot degli utenti, sempre sulla bacheca dei cinguettii di Burioni, subito dopo l’approvazione del vaccino ai bimbi da parte di Aifa? Un 'evviva', con cui il prof ha celebrato il lieto evento, il primo dicembre. Insomma: tre mesi fa, era insensato vaccinare gli under 12; ora dobbiamo rallegrarci del fatto che sia finalmente possibile inoculare anche loro" è la conclusione su nicolaporro.it.

 

Il virologo interviene anche in questo caso. "Porro dimentica che il 29 agosto 2021 un vaccino sotto i 12 anni non aveva senso per un motivo molto semplice: non c’era. Oggi per fortuna c’è. Malafede purissima, figure barbine: ma chi glielo fa fare?" è il commento al vetriolo affidato ai social. 

 

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