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Il medico anti no-vax di Recanati gela la sinistra. Amedeo Giorgetti: "Sono di destra", imbarazzo a L'aria che tira

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Amedeo Giorgetti è il medico marchigiano balzato alla ribalta dei media dopo aver affisso nel suo studio di Recanati un cartello in cui comunicava ai pazienti no vax che li avrebbe curati, ma erano pregati a cambiare dottore. "Caro paziente, il Covid ha devastato la vita umana e professionale. Se crede che il vaccino sia una pericolosa arma in mano alle multinazionali del farmaco con la connivenza di noi medici di famiglia, è pregato di cambiare ambulatorio perché non tollero queste accuse stupide e offensive", aveva scritto il medico che di colpo, dopo che la foto dell'avviso è cominciata a circolare sui social, è diventato un idolo dei sì vax e soprattutto di una buona fetta di commentatori di sinistra.

 

Il medico venerdì 19 novembre è ospite a L'aria che tira e, complice la partecipazione nel programma condotto su La7 da Myrta Merlino di Ignazio La Russa fa uscire allo scoperto la sua passione per la politica. "Vedo che dietro di lei ha un poster con il nome di Ezra Pound..." nota l'esponente di Fratelli d'Italia, e il medico coglie l'assist e spiega che si tratta di un manifesto per una iniziativa di poesia organizzata una decina di anni fa, quando era consigliere comunale a Recanati. Il medico rimarca che con La Russa ha una certa affinità politica

"La seguo molto volentieri, faccio un outing importante. Ho fatto politica a Recanati, e sono vicino a La Russa perché vengo dal mondo della destra" dice a sorpresa Giorgetti. La conduttrice è stupefatta: "Ma La Russa, lei è una potenza! È la seconda volta in trasmissione che si scopre" che La Russa ha insospettabili ammiratori politici. 

 

L'esponente di FdI sottolinea, poi, che affermare che il vaccino è l'arma più efficace contro il Covid non è in contrasto con la critica al green pass, che resta una misura "politica, non sanitaria". 

"La battaglia ideologica" in questa materie "non ha senso", dice allora il medico marchigiano che rincara la dose: "Mi hanno tacciato di essere comunista, quando sono sempre stato dall'altra parte della barricata" dice a La Russa definendolo erroneamente esponente di Alleanza Nazionale prima di "aggiornare" l'appartenenza politica dell'interlocutore.  "Mi mettono un po' di disagio certi atteggiamenti no vax nel centrodestra", dice poi il medico. 

 

"Non rinuncio alle mie idee" rimarca Giorgetti citando Ezra Pound, e mettendo di sicuro un po' in imbarazzo la sinistra che lo ha innalzato a eroe del Covid. Basti pensare al Caffè che Massimo Gramellini gli ha dedicato sul Corriere della sera: "Finalmente so come la penso. La penso come il dottor Amedeo Giorgetti, medico in Recanati (...) che dalla parte della ragione ci sta davvero, fa del bene anche a chi la pensa diversamente" si legge nel pezzo dal titolo "The good doctor". 

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