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La beffa per chi ha fatto il vaccino Johnson & Johnson: serve la seconda dose, ma già dopo due mesi

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Ora si scopre che, con il passare del tempo, anche nel caso del vaccino Johnson & Johnson, per avere una buona protezione contro il Covid, bisogna fare un'altra dose di vaccino, come sta già avvenendo con la terza dose con Pfizer e Moderna. La sorpresa, però, è che se vogliamo essere sicuri di un'alta protezione, la nuova dose di siero J&J va somministrata solo dopo due mesi. Un lasso di tempo così breve che è stato già superato da quasi tutti gli italiani che hanno scelto questo farmaco.

 

 

A fornire i dati è lo stesso gruppo farmaceutico Johnson & Johnson, secondo cui "l'efficacia del vaccino anti-Covid monodose raggiunge il 94% nel proteggere da un’infezione sintomatica con malattia da moderata a grave, somministrando una dose booster del prodotto dopo 2 mesi dalla prima". "Nuovi dati che confermano una protezione forte e duratura conferita dal vaccino", aggiunge l'azienda farmaceutica, "effetto che aumenta quando viene fatto un richiamo" con lo stesso farmaco. "Il profilo di sicurezza è rimasto coerente", e il vaccino "è stato generalmente ben tollerato", anche "quando somministrato come richiamo". J&J ha sottoposto i dati all’agenzia americana del farmaco Fda e prevede di presentarli anche ad altri entri regolatori, all’Organizzazione mondiale della sanità e ai gruppi consultivi tecnici nazionali sull’immunizzazione (Nitag) in tutto il mondo.

 

 

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