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Non si arresta la caccia al vaccino e ritorna il problema della mancanza delle dosi

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È boom di prenotazioni per il vaccino in tutte le Regioni d’Italia dopo la conferenza stampa di Mario Draghi nel quale sono state annunciate le misure sul green pass obbligatorio per alcune attività, tra cui bar e ristoranti. Il problema che sorge ora è quello di avere un numero di dosi sufficienti per inoculare a tutti il prodotto contro il Covid nel minor tempo possibile. Come segnala il Messaggero in molti saranno costretti a fare l’iniezione dopo il 6 agosto, data in cui entreranno in vigore le nuove norme sul certificato verde: in Lombardia se ci si prenota ora si trova un slot libero soltanto a settembre.

 

 

L’impennata di prenotazioni non dovrebbe mettere in crisi le Regioni, che hanno scorte sufficienti di dosi per accontentare tutti. Al momento nei frigoriferi dei centri vaccinali ci sono circa 4 milioni di dosi non ancora utilizzate, di cui quasi 1,6 destinati solo agli over 60 in quanto vaccini AstraZeneca o Johnson&Johnson. Poi ci sono anche 500mila dosi di Moderna e quasi 2 milioni di Pfizer. E a partire dalla prossima settimana, con un ritmo che sarà tenuto per tutto agosto, saranno consegnate 3,5 milioni di dosi a cadenza settimanale, una cifra sufficiente a coprire l’attuale fabbisogno viste le dosi medie inoculate ogni 7 giorni. 

 

 

Si assisterà con ogni probabilità ad un aumento delle prime somministrazioni: a luglio erano previsti molti richiami, mentre ora potrà salire la percentuali di coloro che hanno ricevuto la prima iniezione del vaccino. I governatori sono comunque in pressing sulla struttura commissariale per l’emergenza Covid guidata dal generale Figliuolo: non ci si vuole far trovare impreparati e i presidenti spingono per avere più dosi. I numeri delle vaccinazioni giornaliere potrebbero salire, ma, stando a quanto denunciano le Regioni, è la mancanza di dosi a bloccare il tutto. Ma senza una produzione propria di vaccini - e il Governo si sta muovendo per farlo - è difficile andare oltre i numeri previsti dai contratti. 

 

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