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Francesca Pascale si tuffa nel mondo della cannabis light e accusa: non riconosco più Forza Italia

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“Oggi non riconosco più Forza Italia”. Francesca Pascale, ex fidanzata di Silvio Berlusconi, prende le distanze dal suo vecchio partito dopo le ultime scelte, in particolare quelle relative allo schierarsi contro il Ddl Zan, un tema che sta molto a cuore alla trentacinquenne napoletana. “FI sta perdendo la sua essenza di partito liberale di massa. Inseguire a destra i movimenti sovranisti - dice in un’intervista a Il Mattino - significa snaturare quello che Berlusconi voleva che fossimo, un partito liberale moderno di respiro internazionale, al fianco dei più deboli. Mi sono sempre molto spesa con Silvio Berlusconi affinché all’interno del partito introducesse il tema Lgbt, famiglia a cui sento di appartenere. Ora ci sono alcuni esponenti di FI che cercano di spostare il partito su posizioni che nemmeno il presidente credo condivida. Il Ddl Zan non minaccia la famiglia tradizionale, che per me è molto importante, un pilastro fondamentale per la società. Ma non esiste solo quella tradizionale. Esistono altre forme di famiglia che vanno altrettanto rispettate”.

 

 

“La posizione di alcuni - lo sfogo della Pascale - fa molto male a me, come a molti altri amici di FI. Non siamo mai stati la destra rabbiosa che urla, che distrugge e non costruisce, ma sempre combattuto per le libertà individuali di tutti. Cercare voti a destra è sbagliato, idealmente e strategicamente, perché chi è di destra preferirà sempre e comunque Salvini o Meloni. Mi delude l’esposizione di quei politici e le loro dichiarazioni omofobe che troviamo nella Lega e, per fortuna, non in FI. Questa è la differenza tra FI e gli altri partiti di coalizione”.

 

 

La Pascale svela quale futuro vede davanti a sé: “Creerò un’azienda agricola che si occupi della coltivazione e lavorazione della cannabis light, facendo lavorare tutte quelle donne che, una volta uscite dal carcere, hanno bisogno di qualcuno che dia loro una seconda possibilità. Un progetto sociale, ambizioso, fatto in sinergia con le associazioni. È proprio la legalizzazione della cannabis, un altro tema che mi vede molto lontana da una certa brutta destra”. 

 

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