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Vaccino, riprendono le somministrazioni al personale della scuola. Piano per gli esami e l'estate

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Il personale della scuola riprenderà a ricevere le dosi di vaccino dopo lo stop delle scorse settimane. Con la campagna vaccinale che procede in maniera lineare da oggi sono stati nuovamente somministrati i vaccini anti-Covid per il personale scolastico, che si erano interrotti con la raccomandazione dell'Aifa su AstraZeneca e il limite riguardante gli under 60. A dare la notizia è il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, ringraziando il commissario Figliuolo durante il Question Time alla Camera. Il generale raccomanda però a Viale Trastevere di coordinare nel dettaglio le attività degli Uffici scolastici regionali, che sono autorizzati ad accordi diretti con le Asl. Al momento, è stato vaccinato con la prima dose il 74,2% del personale. 

 

 

"Si sta lavorando per programmare un regolare avvio del prossimo anno in sicurezza per tutti. Dobbiamo tornare a una nuova normalità", commenta Bianchi, alle prese con diversi dossier. Il primo è il piano Esami, per poter permettere agli studenti di terza media e ai maturandi di sostenerli in presenza. Poi c'è il Piano Estate, che consentirà agli istituti di restare aperti per i ragazzi anche a luglio e agosto, con uno stanziamento di fondi straordinario, da 510 milioni per creare, spiega il ministro, un "ponte verso il prossimo anno, anche valorizzando le buone pratiche attivate quest’anno". Un Piano che per i presidi, però presenta troppe criticità, perché richiede alla dirigenza, già provata da oltre un anno di pandemia, un surplus di lavoro che “l’amministrazione deve assolutamente riconoscere eliminando, una volta per tutte, lo scandaloso dislivello retributivo esistente tra i dirigenti delle scuole e quelli degli enti di ricerca”, lamenta Antonello Giannelli, numero uno della Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola, dopo un incontro con Bianchi. 

 

 

Nelle prefetture, intanto, continuano a essere operativi i tavoli di coordinamento per armonizzare gli orari di inizio e fine delle lezioni con quelli del trasporto pubblico locale, anche in vista di settembre. "Assieme ai colleghi Lamorgese (Interni), Gelmini (Affari regionali) e Giovannini (Trasporti) abbiamo attivato un tavolo di monitoraggio e coordinamento centrale per dare risposte e soluzioni per situazioni critiche che possono emergere in modo tempestivo", fa sapere il ministro Bianchi. Il Cts sta aggiornando il vademecum sulla sicurezza, con l’Istituto superiore di sanità, l’Inail e il ministero della Salute: "Stiamo mettendo in atto tutte le misure necessarie affinché le istituzioni scolastiche possano continuare a rispettare i protocolli per la sicurezza degli studenti, del personale scolastico e delle famiglie", assicura il ministro. Domani alle 14 i sindacati nazionali incontreranno Bianchi per un patto su istruzione e formazione. Le parti sociali porteranno sul tavolo il nodo delle cattedre scoperte e l’urgenza di eliminare le classi pollaio: “Ci aspettiamo che il ministro posa assumersi impegni, servono risorse per fare le assunzioni a partire dal lavoro precario”, spiega il leader di Cgil, Maurizio Landini. Tanti nodi per il futuro della scuola.

 

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