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Governo, il 14 maggio riunione della cabina di regia sulle riaperture: coprifuoco alle 23, a giugno la cancellazione

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Il Covid, tra vaccini e restrizioni degli ultimi mesi, sta allentando la presa e il Governo di Mario Draghi è pronto ad una nuova decisione sul coprifuoco, soprattutto per salvaguardare il turismo, il patrimonio più consistente che possiede. Per questo l’esecutivo è già in moto per ritoccare il decreto Riaperture la prossima settimana. Il tagliando a metà maggio, annunciato già con l’ok all’allenamento di alcune misure a partire dal 26 aprile, si farà molto probabilmente nel corso di una cabina di regia politica il 14 maggio, durante la quale il premier Draghi riunirà attorno a un tavolo le diverse anime della sua maggioranza. Dati alla mano ci sarà da sciogliere il nodo del coprifuoco che, filtra da fonti vicine al dossier, quasi sicuramente sarà spostato alle 23, per cancellarlo a giugno con l’arrivo della stagione estiva. Un cambio di passo che si concilia con la volontà espressa dal presidente del Consiglio di aprire ai turisti stranieri da metà mese e favorire quindi la circolazione e la ripresa del turismo. Il tutto all’interno di un meccanismo di sicurezza come quello del green pass già utilizzato per i cittadini italiani per spostarsi da regione a regione. 

 

 

Rafforzare i treni e voli Covid free, immunizzare i luoghi di vacanza più gettonati, come le isole, sempre rispettando una tabella di marcia già fissata. Il 15 maggio riapriranno le piscine all’aperto e i centri commerciali nel fine settimana, il primo giugno ripartiranno invece le palestre e i ristoranti al chiuso. Su alcuni punti i governatori tenteranno, proprio in occasione del tagliando di metà mese, di apportare qualche ritocco, come per esempio per palestre e ristoranti al chiuso. 

 

 

Il settore del wedding è stato oggetto di un focus nella maggioranza, un settore di «interesse», su cui, viene assicurato, si stanno cercando formule e protocolli per farlo ripartire. Altro aspetto fondamentale per la ripartenza del turismo è la messa in sicurezza delle isole minore, destinazione preferita soprattutto del turismo estero. Per questo il commissario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, ha condiviso oggi nella riunione con i sindaci delle isole minori, la volontà di procederà con le vaccinazioni di massa in quei luoghi con il supporto della Difesa e Protezione Civile. Il criterio di priorità sarà quello di vaccinare progressivamente partendo dalle isole che hanno maggiori fragilità in termini di rischio epidemiologico e carenza di adeguati presidi sanitari. 

 

Altro tema che dovrebbe essere sciolto a breve è quello della Rsa. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, dovrebbe infatti firmare una ordinanza venerdì che libera dalla solitudine migliaia di anziani in degenza nelle strutture sanitarie. Di questo è stato discusso nella riunione tra le regioni che ha approvato un protocollo per permettere le visite ai parenti. L’Italia è sulla giusta strada della ripartenza.

 

 

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