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Possiamo uscire dall'incubo, Burioni esulta per Israele senza mascherina

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"Lo sto dicendo dal 9 novembre, giorno in cui sono diventato improvvisamente ottimista perché è stato annunciato che il vaccino è spaventosamente efficace: da questo incubo se ne esce, e se ne esce vaccinando a tappeto". Roberto Burioni è raggiante sui social per la notizia che Israele, il Paese che forse più di tutti ha vaccinato in massa la popolazione somministrando dosi giorno e notte e raggiungendo risultati eccezionali per l'immunità di gregge, sta progressivamente tornando a una vita normale. 

 

È ufficialmente decaduto (a partire da domenica) infatti l’obbligo di indossare la mascherina in pubblico e all’aperto e, parallelamente, il sistema scolastico è tornato a funzionare in modo completo. Si tratta degli ultimi sviluppi dell’allentamento delle restrizioni contro il Covid-19 messo in atto dal Paese, dopo una campagna di vaccinazioni massiva che ha portato il 53% della popolazione (9,3 milioni) ad avere ricevuto le due dosi di Pfizer-BioNTech. Tutti gli alunni delle scuole primarie e secondarie sono tornati tra i banchi, mentre l’obbligo della mascherina resta in vigore al chiuso e in occasione di grandi raduni. Il responsabile per la ripresa dal coronavirus israeliano, Nachman Ash, ha confermato alla radio l’allentamento parlando di «rischio calcolato».

 

Del resto, la maggior parte delle restrizioni è stata revocata e la scorsa settimana è stato anche annunciato il ritorno dei turisti stranieri previsto per maggio, a patto che siano vaccinati. Dall’inizio della pandemia, Israele ha registrato oltre 836mila casi e almeno 6.331 morti, secondo i dati del ministero della Salute.

 

Nei mesi trascorsi dal lancio della campagna vaccinale di dicembre, i contagi gravi e le morti sono crollati visibilmente, permettendo una ripresa non solo delle attività ma anche dell’economia. Un esempio da seguire per l'Europa su cui incombe lo spettro di nuove restrizioni paventato per il possibile aumento dei contagi mentre si pianifica progressive e parziali riaperture. 

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