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Aeroporto di Palermo come hotspot per migranti. L'allarme della polizia

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"La Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere sta trasformando l'aeroporto internazionale di Palermo in un vero e proprio hotspot per clandestini, in spregio all'incolumità dei cittadini che transitano nello scalo e alla salvaguardia della salute dei poliziotti che vi prestano servizio". Così Domenico Pianese, segretario generale del Sindacato di Polizia Coisp.

 

 

"Nonostante la sua inadeguatezza per espletare le procedure di riconoscimento dei clandestini, l'aeroporto è da anni utilizzato come sito per i rimpatri verso la Tunisia. Da settembre - prosegue - si è toccato il fondo con tanti casi di irregolari condotti in aeroporto per pernottarvi e decine di migranti da trasferire in altre parti d’Italia lasciati per un giorno intero all’interno dello scalo. In queste come in altre situazioni, gli agenti dell'Ufficio di Polizia di Frontiera dell'aeroporto vengono regolarmente distolti dai propri compiti, tra cui quelli di antisabotaggio e antiterrorismo, per occuparsi dei migranti. Ora è stato persino introdotto un nuovo metodo: si fanno accompagnare alle procedure di riconoscimento da parte dell’autorità consolare tunisina più extracomunitari rispetto a quelli che possono essere rimpatriati e i migranti in esubero restano nello scalo per ore. Anche in questo caso, il personale della Polaria deve dare assistenza e ausilio a quello della scorta. Così, gli specifici servizi del settore della Polizia di Frontiera, di fatto sono soppressi in favore di servizi di ordine pubblico riguardanti gli immigrati clandestini e la situazione è destinata a peggiorare con l'annunciato incremento dei voli di rimpatrio. Tutto questo è inaccettabile", conclude.

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