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Il giudice: "L'ATC di Frosinone non poteva escludere Italcaccia e Libera Caccia"

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La decisione di escludere dall’assemblea dell’Ambito Territoriale di Caccia della Provincia di Frosinone i delegati di Italcaccia e Libera Caccia è illegittima; lo ha stabilito il Tribunale Civile di Frosinone nelle due sentenze pronunciate il 23 ed il 28 luglio scorsi. Nei due procedimenti, le due associazioni ricorrenti contestavano al giudice l’illegalità della delibera del Consiglio ATC del 7 novembre 2018 e di quelle del 18 dicembre 2018 in cui sono state approvate modifiche statutarie e rinnovati gli organi sociali.

L’ATC aveva escluso Italcaccia e Libera Caccia dai lavori dell’assemblea in quanto non avevano trasmesso l’elenco dei nominativi dei propri associati e pertanto, aveva ritenuto l’ATC, non era stato possibile assegnare il numero dei delegati spettanti alle stesse. In realtà, Italcaccia e Libera Caccia hanno dimostrato in giudizio di aver trasmesso “un’autocertificazione indicante la consistenza dei tesserati provinciali, esplicitando l’impossibilità di comunicare i singoli nominativi per contrasto con la normativa in tema di tutela della privacy”.

Soddisfazione per le sentenze è stata espressa dalle due associazioni; preoccupato Renato Antenucci, membro del direttivo dell’ATC Fr1 in quota Confagricoltura Frosinone, e delegato ai Rapporti Istituzionali per l’ANUU, che nel suo intervento assembleare del 18 dicembre 2018 aveva espresso la sua ferma contrarietà all’esclusione delle due associazioni. “Questa vicenda provoca una caduta d’immagine che non fa bene, Adesso gli organi sociali sono caducati e bisognerà procedere al loro rinnovo ma nel frattempo si rischia il commissariamento proprio in prossimità dell’imminente apertura della stagione venatoria con rischio di ripercussioni negative per il mondo agricolo, ambientale e venatorio”.

 

 

 

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