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EX30 il futuro è adesso

Carlo Scagnoli
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La cosa alla quale è forse più difficile abituarsi, una volta saliti a bordo della nuova Volvo EX30, è la totale assenza di cose da fare per mettere in moto e quindi in movimento questa full Electric compatta vedese. Troppo facile, nessun impegno, basta solo inserire la marcia dal selettore posto sul volante e via, l’auto si muove che è una meraviglia con quel silenzio assoluto che ha fatto delle elettriche uno dei loro punti di forza.

 

Dal punto di vista tecnico la nuova EX30 è disponibile a trazione posteriore (un solo motore fornisce 272 CV) o integrale (un motore per asse, con potenza combinata di 428 CV).

E si può avere con due tipi di batteria: la più piccola, al litio-ferro-fosfato (LFP) da 49 kWh, l’autonomia media ufficiale è di 344 km; la più grande invece, al litio-nickel-manganese-cobalto (NCM) da 69 kWh grazie alla quale si possono percorrere, secondo la casa, 475 km con la variante a due ruote motrici e 449 con quella bimotore. 

 

Abbiamo guida questa seconda e la sensazione è davvero piacevole, si tratta della variante Ultra Extended Range monomotore con gli accumulatori più grandi. Lunghissima autonomia senza dover ricaricare cosa che, soprattutto in città, vuol dire avere un’auto a disposizione con chilometraggio quasi illimitato.

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