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Renault è sempre più elettrificata

Giovanni Massini
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“Electric Mobility For You” è il grido di battaglia, con cui la Renault lancia la sua offensiva ecologica: al secolo “Elettrificazione”. Pr farlo, parte dalla città di Milano, la più “Smart” d’Italia. La Renault, da sempre, ha investito molto sull’elettrico e con risultati davvero lusinghieri. Ne è un esempio il primo cardine di questa offensiva, la Zoe, una delle rarissime auto elettriche, di taglia media, in grado di superare i 300 km di autonomia, ma vediamola nel dettaglio, prima di affrontare l’argomento “Ibridi”. La 3° generazione della Zoe, per la precisione, di km ne fa 395, calcolati secondo il nuovo protocollo WLTP. In gamma resta il vecchio motore da 80 kW, ma è disponibile anche la nuova versione, che arriva a 100 kW (135 Cv), per un 80/120 km/h, da soli 2 secondi. La nuova Zoe supporta le colonnine “Fast” a corrente continua da 50 kWh (la ricarica completa richiede poche ore e, per 150 km, bastano una trentina di minuti), ma ha in dotazione il cavo per tutti i sistemi a corrente alternata, sia le centraline pubbliche da 22 kWh, che la wallbox da 7 kWh. La Zoe, gettonatissima dai Car sharing elettrici di tutta Europa, grazie agli incentivi, la si porta a casa con poco più di 19.000 euro, anche se sono preferibili le formule rateali, con nolo batteria (che resta sempre al top). Ora, poi, è arrivata in versione elettrica anche la sorellina più piccola, la Twingo, motorizzata con un 80 Cv, accoppiato ad una batteria da 22 kW, per un’autonomia da 270 km (standard WLTP) e tempi di ricarica di: un’ora e mezza per l’80%. In questo caso, sempre con contributi, il prezzo scende a 11.500 euro. Eccoci arrivati al vero punto di forza della nuova offensiva Renault: la tecnologia E-Tech, che si traduce in full-hybrid e plug-in, saltando le mild-hybrid. Solo auto in grado di andare in solo elettrico, dunque. Nel dettaglio, parliamo di un concentrato di brevetti, ben 150, di cui molti derivati dalla “F1”. La base termica è rappresentata da un 1.6 benzina, 4 cilindri, Euro 6D, accoppiato a due motori elettrici ed il sistema, sulla Clio, che è full-hybrid, eroga 140 Cv, ma diventano 160 sulle plug-in, Capture e Megane. Dei due elettrici: uno agisce coadiuvando il termico e dando coppia alle ruote, per la trazione, l’altro aziona il cambio e supporta il termico. Megane e Capture, si possono ricaricare da colonnine, wall-box o normali prese casalinghe, ma non supportano le “Fast-rapid”, una scelta motivata dalla necessita di preservare il più a lungo possibile le batterie. Il prossimo anno, poi, questi magnifici “5” verranno affiancati da un altro combattente di razza: la Spring, prima Dacia totalmente elettrica, che già promette autonomie pari almeno a 200 km, a prezzi “Dacia”. La Renault ha anche realizzato un sito apposito ed una sorta di “Virtual Showroom”, con tanto di assistente virtuale, che risponde 7 giorni su 7.

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