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Vialli morto, il silenzio del gemello Mancini: "Troppo dolore"

Massimiliano Vitelli
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La notizia della morte di Gianluca Vialli sconvolge il mondo del calcio e non solo. Tra i più addolorati, l'amico di una vita Roberto Mancini. Il ct della Nazionale italiana si è chiuso nel silenzio, troppo forte il dolore per la perdita del suo «gemello del gol». Roberto Baggio, compagno di Vialli in Azzurro e con la maglia della Juventus, si rivolge direttamente a lui. «Caro Gianluca - dice - auguro al tuo viaggio celeste di essere avvolto dalla luce tranquilla per il tuo eterno riposo».

E mentre la Regione Liguria omaggia il campione con una serie di immagini proiettate sul palazzo in piazza De Ferrari a Genova, la Sampdoria chiede alla Lega Calcio l'autorizzazione di poter giocare con il lutto al braccio la sfida casalinga di domenica contro il Napoli. «Sei stato un esempio di coraggio e dignità, in campo e nella vita», scrive su Instagram Andrea Pirlo, mentre Attilio Lombardo (che Vialli chiamava Attila), fatica a trattenere le lacrime ricordando i cinque anni trascorsi insieme in blucerchiato e poi il lavoro in Nazionale. «Ho perso un fratello - sottolinea - non si è mai preparati a questi eventi, si spera sempre nel miracolo». Antonio Conte si commuove. «Solo pochi mesi fa cenavamo insieme a Londra e ridevamo delle nostre battaglie, per me sei sempre stato fonte d'ispirazione».

Dybala saluta Vialli con un post: «È stato un onore conoscerti», Schillaci ricorda le notti magiche e scrive: «Grazie di tutto, buon viaggio compagno». E mentre Silvio Berlusconi sottolinea come Vialli abbia «affrontato tutte le sfide senza mai arrendersi», il Premier Giorgia Meloni ricorda l'abbraccio con Mancini all'Europeo per poi sottolineare che non dimenticherà soprattutto l'uomo. Per ricordare Vialli, nel prossimo turno di campionato verrà effettuato un minuto di silenzio su tutti i campi.

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