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Qatar 2022, esplode la Stramaccioni mania: “Spontaneità e divertimento, mi lascio trasportare”

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Tra i protagonisti dei mondiali di calcio c’è sicuramente anche Andrea Stramaccioni, che in un’intervista con l’Adnkronos, racconta l’esperienza come telecronista in Qatar, dove sta spopolando sui social e nel gradimento del pubblico per le sue esternazioni poco convenzionali e il suo entusiasmo fuori dall’etichetta: “Sono onorato. Non sapevo come si facesse, non ho una preparazione in tal senso e quando la Rai mi ha chiesto, con mio grande orgoglio, di fare il Mondiale, la mia prima risposta è stata ‘non sono in grado’. Faccio tutto in modo spontaneo, sono semplicemente innamorato di questo sport. Sinceramente non ho idea del motivo del successo, non ho nessun tipo di preparazione. Onestamente pensavo che volessero un coinvolgimento in studio, quando mi hanno detto che intendevano 90 minuti di telecronaca sono rimasto di stucco”.

 

 

 

Stramaccioni, con la schiettezza romanesca che lo contraddistingue, aggiunge: “A volte mi lascio trasportare, io vedo la partita e la racconto cercando di trasmettere quello che vedo. Penso che questo sia il bello dello sport, cercare di proiettare e trasmettere al tifoso quello che sento io sul campo. Mi diverto io e voglio che si divertano anche loro”. Parlando della partita Argentina - Arabia Saudita, conclusasi con la clamorosa vittoria della nazione araba e nella quale i suoi commenti entusiastici ed emozionati hanno fatto impazzire il web, l’allenatore racconta: “Io ero nella traiettoria in cui vedevo principi sauditi, persone potenti e imperturbabili, davanti a me che saltavano come dei pazzi. Questo è il calcio, quei 90 minuti in cui ti dimentichi chi sei e si diventa tutti uguali, non esistono più i problemi, il 740, si tifa e ci si esalta. Se non ti esalti in quei dieci minuti non è giusto che racconti quella partita, io la penso così”. “Il calcio - conclude Stramaccioni - è cambiato, e se non sei concentrato e se non giochi al 100% rischi di farti battere da Nazionali molto più talentuose. Io sono un sostenitore delle squadre sudamericane, ma quello che è successo con l’Arabia Saudita è incredibile”.

 

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