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Goggia: "Un dispiacere enorme saltare i mondiali"

Valentina Lo Russo
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Una stagione fantastica trasformatasi in una manciata dio minuti in maledetta. Sofia Goggia il giorno dopo l'intervento al ginocchio si sfoga sull'infortunio. «È un enorme dispiacere non correre i Mondiali e poter difendere i colori della mia Nazione, però le cose stanno così e vanno accettate». Ha detto l'olimpionica azzurra uscendo dalla clinica La Madonnina di Milano dove domenica sera era stata ricoverata a seguito della frattura del piatto tibiale laterale del ginocchio destro rimediata nella caduta sugli sci mentre, fuori gara e fuori allenamento, sulle piste di Garmisch (Germania) stava raggiungendo il pulmino della squadra dopo l’annullamento del supergigante di Coppa del mondo. Per Goggia, campionessa olimpica in carica della discesa libera e argento mondiale nel 2019, un grande dispiacere non poter gareggiare ai Mondiali di Cortina che si apriranno domenica con la cerimonia d’apertura. «Lavorerò per tornare in pista nelle migliori condizioni e nei prossimi due mesi penserò esclusivamente al recupero, non mi spaventano i dolori fisici - ha detto Sofia che trascorrerà la convalescenza nella sua Bergamo -. Mi sono arrivati tantissimi messaggi di affetto e ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto, non posso fisicamente rispondere a tutti ma sono nel mio cuore».

Intanto a Cortina è tutto pronto per i Campionati del mondo in programma dal 7 al 21 febbraio, saranno un grande appuntamento internazionale all’insegna della sicurezza e della tutela della salute di tutti, anche in epoca di Covid-19. Sono imponenti le misure adottate per gestire in maniera ottimale gli ospiti previsti per la manifestazione - atleti, allenatori, dirigenti, tecnici, operatori dei media, skimen - e per tutelare la comunità locale, secondo il Protocollo di Prevenzione e Igiene stilato da Fondazione Cortina 2021 in collaborazione con il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Comitato Tecnico-Scientifico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Protocollo, stilato in conformità alle vigenti normative anti-Covid varate dal Governo a livello nazionale e dalla Regione Veneto a livello locale, tiene conto anche delle linee guida fornite da Fis, Fisi e Coni.

Per assicurare la sicurezza di tutti, durante i Mondiali saranno adottate le seguenti misure di prevenzione: utilizzo della mascherina chirurgica in ogni momento della manifestazione; costante sanificazione delle mani, con posizionamento di dispenser gel in ogni punto strategico; misurazione della temperatura corporea ad ogni primo accesso alle location e divieto di accedere a qualsiasi area dell’evento in caso di febbre pari o superiore a 37,5° o in presenza di sintomi comuni di infezione da Covid-19. A misurazione della temperatura pari a 37°, inoltre, faranno seguito una seconda misurazione e un eventuale triage medico; Mantenimento del distanziamento sociale in tutti gli spazi indoor e outdoor, nei mezzi di trasporto e sugli impianti di risalita; a questo fine, sono stati rivisti tutti i layout delle location in cui si svolge l’evento, per favorire la corretta gestione dei flussi ed evitare assembramenti e con diversificazione dei percorsi sia in entrata che in uscita dalle piste e da ogni area riservata; installazione di barriere fisiche (es. plexiglass) dove non è possibile mantenere il distanziamento interpersonale. Inoltre, pulizia e sanificazione costante di tutte le location dell’evento Utilizzo in ogni area di speciali pellicole fotocatalitiche per l’abbattimento di virus e agenti microbici (sistema certificato WiWell); limitazione dei contatti al di fuori del proprio gruppo di lavoro (sistema delle «bolle»); continua informazione ai partecipanti, incentrata su tutte le misure in atto e sui corretti comportamenti personali da adottare. Come da indicazioni della Fis, inoltre, è stata istituita una Covid-19 Task Force composta da un rappresentante della Fis stessa, dai Covid-19 Manager di Fondazione Cortina 2021 e della Fisi e dal coordinatore dei servizi medici dell’evento. Anche le entità organizzate che partecipano ai Mondiali (team, broadcaster, SRS, fornitori) sono tenute a nominare un proprio Covid-19 Hygiene Manager, col ruolo di coordinare e verificare l’attuazione delle misure di prevenzione e controllo per il proprio gruppo. 

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