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Marusic: Lazio fermata nel suo momento migliore

Il terzino destro felice di aver rivisto alcuni dei suoi compagni a Formello

Luigi Salomone
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«Facciamo allenamenti individuali e siamo tutti contenti di essere tornati a lavorare a Formello. Vediamo cosa accadrà in futuro, ma per ora siamo soddisfatti di poterci allenare nel nostro centro sportivo». Con queste parole l'esterno biancoceleste Adam Marusic racconta ai microfoni di Lazio Style Channel le sensazioni che si provano a vedere la luce in fondo al tunnel. Non si può ancora parlare di normalità, ma dopo il lungo stop con relativo isolamento si torna a respirare calcio. «Prima abbiamo effettuato dei controlli e quando è stato accertato che stavamo tutti bene, abbiamo dato inizio alle sessioni di allenamento. Con i compagni di squadra ci siamo sempre sentiti durante la quarantena, ma vedersi al centro sportivo di Formello è un'altra cosa», prosegue il montenegrino che spera di poter parlare presto anche della ripresa di un campionato che la Lazio stava disputando ai massimi livelli. «Dobbiamo rispettare le norme che sono state stabilite. Siamo stati fermati nel momento in cui stavamo offrendo il miglior calcio della Serie A», spiega Marusic che non nomina la parola scudetto, ma dice chiaramente che quello è l'obiettivo da inseguire. Marusic individua nella »gara con l'Inter all'Olimpico la più importante della stagione, personalmente ho giocato prima a destra e poi sulla corsia di sinistra. Durante quella gara mister Inzaghi mi chiedeva di presentarmi più spesso offensivamente ed infatti sono riuscito a propiziare il gol di Milinkovic. Quest'anno ho avuto qualche problema fisico, ma ora sto bene e spero di potermi far trovare pronto nel caso in cui si dovessero giocare le restanti 12 partite. Il gruppo è molto unito e compatto, vogliamo lottare tutti per lo stesso obiettivo«. A mancargli non solo il calcio. , assicura l'esterno della Lazio

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