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Impresa Goggia oro nella discesa libera. "Mi sento una samurai"

È la prima volta di un'azzurra in questa disciplina

Carlo Antini
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Sofia Goggia è la nuova campionessa olimpica di discesa libera. Sulla pista di Jeongseon la sciatrice bergamasca ha chiuso in 1'39"22 precedendo di nove centesimi la norvegese Ragnhild Mowinckel, già argento nel gigante, e la statunitense Lindsey Vonn, l'altra grande favorita della vigilia, staccata 47 centesimi. Per l'Italia si tratta della nona medaglia, la terza d'oro ai Giochi di PyeongChang dopo quella di Arianna Fontana nello short track e di Michela Moioli nello snowboard cross. Fuori invece le altre azzurre in gara: Nadia Fanchini e Federica Brignone sono state protagoniste di due brutte cadute, senza conseguenze. Out anche Nicol Delago. "Oggi a questa Olimpiade non ho sentito la pressione, ero molto concentrata sulle cose che dovevo fare. Io sono una pasticcciona ma ho cercato di essere una samurai. Mi sono costruita bene questa gara, ho gareggiato concentrata sulle cose da fare". Così Sofia Goggia, al termine della gara alle Olimpiadi di PyoengChang in cui ha vinto l'oro in discesa libera. "Non c'è stata una svolta precisa, fa parte di un processo con alti e bassi. Nelle mie stravaganze e nei miei picchi che sono altissimi e bassissimi sono riuscita piano piano a credere in me stessa e a fare le cose più giuste per me - ha aggiunto l'atleta bergamasca - Sono contenta di essere arrivata qua, a inizio stagione se me lo avessero detto ci avrei messo la firma. È stata stagione partita in sordina, in cui non ero me stessa al cancelletto".

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