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Alessia e Federica si ritrovano al Settecolli

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Laromana Alessia Filippi torna a tuffarsi nelle acque di casa per la 49esima edizione del Trofeo Settecolli Herbalife. Con lei, nei 400 stile di oggi, anche Federica Pellegrini, in cerca di una «prestazione che le dia sicurezza», parola del tecnico Rossetto. Un test per Federica, dopo il flop degli Europei proprio nei 400, e un test per Alessia, tornata da Debrecen con l'amaro in bocca, dopo il settimo posto nei 200 dorso -ormai la «sua» gara- e la mancata qualificazione negli 800 sl. Ma la nuova Filippi guarda avanti. E avanti significa Londra 2012. «Dagli Europei sono tornata molto delusa - ha detto la nuotatrice ad un incontro organizzato da Arena presso il Tiro a Volo Nuoto -, ma per certi versi meglio così: fosse andata bene avrei rischiato di sedermi sugli allori... Qui a Roma non ho aspettative. Sarà una tappa per la corsa alla mia terza Olimpiade: la prima, a 17 anni, l'ho vissuta come una vacanza, alla seconda ero caricata di troppe aspettative, questa me la voglio godere». La crisi, il matrimonio, il ritorno. Alessia adesso è una donna. «Non penso mai al passato. Un tempo esisteva solo il nuoto, ma alla fine non avevo nessuno, a parte i familiari, con cui condividere tutto. Come donna mi piaccio più adesso. E in acqua porto la donna che è in me. Non posso incentrare la mia vita sul risultato sportivo: se vinco non vuol dire che sono una persona migliore e se perdo non sono peggiore. Se penso al ritiro? Ho saltato due anni, quindi per altre due stagioni continuo. Poi vedremo. Di sicuro vorrei avere dei figli, ma non subito. Intanto, dopo Londra, me ne andrò in vacanza con mio marito a New York». È cambiata, Alessia, ma il cuore giallorosso è sempre lì. «Zeman? Sono contenta, è uno che fa lavorare» ha scherzato la Filippi. Oggi in gara ci sarà anche Luca Dotto, assente a Debrecen. «Il livello al Settecolli è più alto rispetto agli Europei» ha detto l'atleta della Forestale, che nei 50 sl troverà in corsia il campione del mondo Cielo.

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